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Sessantaseiesima edizione del Festival di Cannes: una pioggia incessante non solo di film
CANNES, 17 MAGGIO 2013 - Festival di Cannes bagnato, Festival di Cannes fortunato.
Eppure questo "detto", modificato per l'occasione, sembra più che mai una magra consolazione.
A dimostrarlo è stata la prima piovosa giornata della sessantaseiesima edizione dell'annuale kermesse cinematografica della Côte d'Azur, che ieri, presso il maestoso Palais des festivals et des Congrès, ha accolto Il grande Gatsby e il suo "grande" cast, piuttosto freddamente, colpa della pioggia battente forse, ma anche della glaciale reazione di stampa e critica.[MORE]
Dopo il film d'apertura di Baz Luhrmann, il Festival ha ingranato la marcia ed è partito con il primo film in concorso, lo sconcertante Heli di Amat Escalante che racconta di una famiglia coinvolta nelle raccapriccianti vicende della città di Guanajuato, luogo nel quale si compiono massacri, sevizie e uccisioni. Il regista messicano Escalante, che con i suoi lavori precedenti ha già dimostrato di dedicarsi ad un cinema piuttosto crudo e spietato, ha sconvolto l'intera platea del Debussy Theatre.
Oggi, la seconda giornata di Festival è partita a tutto gas con una scaletta densa di eventi cominciata alle 8,30 di stamattina presso il Lumière Theatre con la proiezione di Jeune et Jolie di François Ozon, un film che ha destato scalpore poichè racconta la storia di una giovane prostituta in cerca di se stessa.
Alle 11 , invece, dal Lumière si è passati al Debussy Theatre per assistere alla visione dell'attesissimo Bling Ring di Sofia Coppola, che narra la vicenda realmente accaduta, di un gruppo di ragazzi ossessionati dalle celebrità che nel 2009 ha rubato milioni di dollari in gioielli, a celebrità come Paris Hilton, Orlando Bloom, Rachel Bilson e Lindsay Lohan. La visione del film della Coppola, ha aperto l’ "Un Certain Regard" ed è stata accompagnata dalla presenza dell'intero cast di attori, capeggiato dalla bella Emma Watson.
Nella stessa sezione, durante la rassegna di oggi, sarà presentato il docufilm Fruitvale Station, primo lavoro registico di Ryan Coogler, mentre nella sezione "Quinzaine Des Realisateurs", saranno proiettati altri due lavori: The Congress di Ari Folmane e i primi due episodi di Top Of The Lake di Jane Campion.
Tra poche ore, inoltre, un tocco d'Italia giungerà a Cannes grazie a Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, un film che aprirà, insieme a Suzanne di Katell Quille've're', la "Semaine de la Critique" e che racconta la storia di un killer mafioso che decide di risparmiare la testimone di un omicidio da lui commesso.
Questo e tanto altro ancora ci riserverà il Festival di Cannes, che sotto la magistrale guida della madrina Audrey Tautou e del presidente di giuria Steven Spielberg, continua la sua corsa fino al 26 maggio, bagnata, da oggi in poi si spera, solo dalla pioggia di applausi.
Marcella Cerciello [www.cinemarcy.blogspot.com]