San Marcellino, 14enne si spara un colpo alla testa, è in coma farmacologico
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SAN MARCELLINO, 26 GENNAIO 2015 - Un 14enne, originario di Giugliano, ma residente a San Marcellino, in provincia di Caserta, è in gravissime condizioni dopo essersi sparato un colpo alla testa intorno alle 18 di domenica, nella sua abitazione, con la pistola del padre, un agente penitenziario in servizio a Portici. [MORE]
Al momento della tragedia pare che il ragazzo fosse solo in casa mentre i genitori erano in chiesa per partecipare alla messa. Questi ultimi, una volta rientrati, avrebbero ritrovato il figlio riverso in terra. Stando ad una prima ricostruzione, il 14enne, dopo aver aperto il cassetto in cui il padre teneva nascosta l’arma ed esserne entrato in possesso, si sarebbe sparato un colpo alla testa. Sembra che il ragazzo fosse molto addolorato per la morte della nonna avvenuta qualche giorno fa e per questo, colto dallo sconforto, potrebbe aver tentato di togliersi la vita. Tuttavia questa ipotesi non convince genitori e amici che parlano di un ragazzino solare e incapace di compiere un tale gesto. Pertanto gli investigatori del commissariato di polizia di Aversa lavorano anche sull’ipotesi di un tragico incidente. Il giovane, incuriosito, potrebbe aver preso l’arma e aver accidentalmente premuto il grilletto.
Dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale Moscati di Aversa, il 14enne è ora ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli, dove nella notte è stato sottoposto ad un intervento durato 5 ore, in cui si è resa necessaria l’asportazione di una parte di osso frontale del cranio. Le sue condizioni ora appaiono stabili.
[foto: ilmeridianonews.it]
Antonella Sica