Cronaca
Operazione No al Carbone del Comitato per la Difesa e lo Sviluppo Sostenibile Sibaritide
CORIGLIANO CALABRO (CS)- Il Comitato per la Difesa e lo Sviluppo Sostenibile Sibaritide, sorto in modo spontaneo poco dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico di ENEL circa il progetto di riconversione a carbone, ha lavorato alacremente nelle settimane scorse alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, delle istituzioni, degli esponenti politici locali e del mondo dell’associazionismo, circa i devastanti effetti collaterali che porterebbe il progetto ENEL sul nostro territorio. Si è trattato di una fase di lavoro molto intensa, atta soprattutto a finalizzare il documento per il No il carbone inviato a fine maggio ai Ministeri competenti e alla Regione Calabria. [MORE]
La necessità di proseguire la propria attività in modo più organico e strutturato al fine di potersi meglio rapportare non solo con le istituzioni e i media, ma soprattutto con la società civile tutta, ha spinto il Comitato a riunirsi il 16 giugno scorso per l’approvazione di un proprio Statuto e l’elezione del Consiglio Direttivo, quale organo collegiale rappresentativo. In seno al Consiglio, di cui fanno parte sia delegati di associazioni civiche e di tutela del territorio, che rappresentanti di associazioni d’imprenditoria e degli ordini professionali, sono state attribuite le cariche di maggiore rilevanza: l’Avvocato Amerigo Minnicelli del Foro di Rossano è ora Presidente del Comitato per la Difesa e lo Sviluppo Sostenibile della Sibaritide (il cui acronimo è stato determinato in C.O.D.I.S.³), mentre ne sono Vice Presidenti Luigi Pisani, imprenditore agrituristico in Corigliano e Pietro Altavilla, già Dirigente Provinciale del Sindacato dei Lavoratori. Segretario dell’organizzazione è invece stato nominato l’Ingegner Pierluigi Colletti, rappresentante di AZICOR (Associazione Zona Industriale di Corigliano). Il Comitato si è inoltre dotato di due sedi operative, una a Rossano e l’altra a Corigliano, rispettivamente all’Hotel Roscianum e al Centro Salice Vacanze, ove si potranno tenere periodicamente riunioni, dibattiti ed eventuali incontri con i media.
“Grazie a questa strutturazione interna e allo statuto, siamo in grado ora di accogliere con maggiore chiarezza d’intenti coloro i quali, associazioni, enti, imprese e privati cittadini, vorranno entrare a far parte del nostro Comitato, che intende impegnarsi sia sull’emergenza carbone a Rossano, e più in generale sulla gestione del futuro energetico nella nostra regione, sia per la promozione di azioni e progetti territoriali volti a favorire uno sviluppo sostenibile nell’Area Urbana di Corigliano e Rossano e nell’ intera Sibaritide” spiega Minnicelli. “La questione del carbone a Rossano è solo la miccia con cui si è acceso un interesse crescente da parte della società civile locale verso tematiche di grande rilevanza per il territorio che vanno affrontate da una prospettiva che ormai non può e non deve essere soltanto politica e istituzionale. Si sta facendo largo una parte della società civile che intende essere protagonista dello sviluppo della propria terra, che passa necessariamente attraverso un piano energetico regionale adeguato al territorio della Calabria, ma anche attraverso una gestione dei rifiuti che non può più tollerare l’inquinamento selvaggio” proseguono Pisani e Altavilla. “L’interesse verso le tematiche ambientali da parte del nostro Comitato, andrà di pari passo con quello per l’approfondimento di altre questioni di grande importanza per la Sibaritide ovvero la realizzazione del presidio unico Ospedaliero fra i comuni di Rossano e Corigliano, quella del tanto decantato aeroporto di Sibari, nonché il destino dello svincolo autostradale dell’A3 Firmo-Sibari, chiuso da oltre due anni per lavori che sembrano infiniti” conclude Pierluigi Colletti.