L'altra faccia di San Valentino. Diritti negati, amori congelati

BOLOGNA, 14 FEBBRAIO 2012 – Un bacio lungo un minuto in Piazza del Nettuno per festeggiare San Valentino. Lo hanno fatto decine di coppie – soprattutto gay e lesbiche, ma anche tanti etero – allo squillo di una tromba, per ricordare gli “amori congelati”, quelli non riconosciuti, quelli discriminati e disprezzati. Quelli cosiddetti deviati, ovvero le relazioni amorose tra gay, lesbiche e trans.

E per mandare un messaggio al senatore Carlo Giovanardi. “Dopo le dichiarazioni di Giovanardi, questo bacio collettivo si è caricato di un significato in più, è evidente”, ha detto Emanuele Zaino, presidente del comitato Bologna Pride 2012, che ha organizzato il flash-mob. Molte delle coppie baciatesi sotto la statua del Nettuno avevano in mano un palloncino rosso a forma di cuore, che poi hanno lasciato volare in cielo. Sullo sfondo uno striscione con su scritto “Diritti negati, amori congelati”, esposto da alcuni volontari del Pride bolognese.

Quale occasione migliore, dunque, della festa degli innamorati per sollecitare ancora una volta una doverosa svolta legislativa, culturale e sociale nel nostro Paese? Anche se, in effetti, forse è chiedere troppo considerando i periodici exploit contro non solo le relazioni omosessuali ma pure le coppie di fatto, anche esse praticamente prive di qualsiasi diritto davanti ad una legge che sancisce pari diritti e doveri dei cittadini, di persone. Non di uomini o di donne.[MORE]

Stamane anche dinanzi a Montecitorio è stato organizzato un sit per ricordare alle istituzioni e alla politica che le coppie lesbiche e gay in Italia non hanno alcun diritto. “Cosa faranno – si chiede Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center – Carlo Giovanardi e i politici come lui, che non vogliono vedere la realtà dei tanti amori anche gay? Chiederanno censure a ogni costo? Forse farebbero meglio a capire che anche in Italia è necessario affrontare il tema dell’uguaglianza delle coppie gay con una legge seria”.

(foto: multimedia.quotidiano.net)

Annachiara Cagnazzo