Economia

In Italia nel 2011 circa 3 milioni di persone non cercano lavoro

ROMA, 2012 APRILE 2012- 2 milioni e 867 di persone è il numero degli inattivi disponibili in Italia ossia delle persone disponibili sul mercato del lavoro ma che non cercano un impiego. Alla base di tale decisione pare esserci un senso di sfiducia generale sulla possibilità di trovare un lavoro, impegni familiari e altre situazioni di difficoltà.

Un dato rilevato dall’Istat per il 2011 che è cresciuto del 4,8% rispetto al 2010, che non raggiungeva un livello così elevato dal 2004. Una situazione che porta l’Italia ad avere il primato rispetto agli altri membri dell’Unione Europea essendo circa il triplo rispetto della media europea.

Appartengono a questa categoria il 16,8% della forza lavoro femminile e il 7,9% degli uomini. La zona maggiormente colpita dal fenomeno di inattività risulta il Mezzogiorno. La percentuale di giovani tra 18 e 24 anni che vorrebbe lavorare ma che non cerca lavoro è pari al 33, 9% una quota in continuo aumento rispetto agli anni precedenti.

Analizzando nello specifico la situazione dei 2 milioni e 867 di inattivi in Italia circa il 43% si trova in questa situazione di non ricerca perché scoraggiato dalla situazione di crisi. A seguire si trovano le persone che attendono risposte per ricerche precedenti ad esempio esiti di concorsi pubblici o altro. L’ultima fetta è rappresentata da quel gruppo di persone che per motivi familiari decidono di non procedere nella ricerca di lavoro, come ad esempio madri che vogliono badare ai figli o altro.[MORE]

Foto da: controlacrisi.org

Cristin Stella