80 morti in Centrafrica, sì dell'Onu alla missione di peacekeeping
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BANGUI, 5 DICEMBRE 2013 - Almeno 80 persone hanno perso la vita oggi, durante i violenti scontri avvenuti nella capitale della Repubblica Centrafricana. A divulgare l'informazione la Bbc, che sottolinea anche come l'assalto alla città sarebbe avvenuto ad opera dei sostenitori del presidente Francois Bozize. Quest'ultimo era stato deposto nel marzo scorso dai ribelli, avvenimento che aveva lasciato la Nazione in una situazione di assoluta incertezza.
Nel frattempo, proprio durante la giornata di oggi, il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha votato all'unanimità la risoluzione che autorizza la missione di peacekeeping proprio nella Repubblica Centrafricana. Con l'adozione della risoluzione Onu, le forze dell'Unione africana nel Paese potrà intervenire durante un periodo di un anno sul territorio centrafricano con l'obiettivo di "proteggere i civili, ristabilire l'ordine e la sicurezza, stabilizzare il paese e e facilitare l'arrivo degli aiuti" necessari per la popolazione.[MORE]
Il testo approvato permette di "adottare tutte le misure necessarie per sostenere la missione nello svolgimento del suo mandato" anche alle forze francesi, che già questa mattina si erano dispiegate per proteggere la capitale Bangui a seguito dell'attacco che ha provocato decine di vittime.
Il presidente francese Hollande si è espresso in merito alla decisione dell'Onu, affermando che la Francia interverrà «immediatamente» nella Repubblica Centrafricana e che raddoppierà i 600 soldati attualmente presenti sul territorio. Ha poi aggiunto che "questo intervento sarà rapido" e volto a "salvare vite umane". Infine ha espresso la propria convinzione che "sarà un successo".
Valentina Vitali
(www.medicisenzafrontiere.it)