Politica
80 Euro in busta paga: il decreto è varato
ROMA, 23 APRILE 2014 - Matteo Renzi incassa la Fiducia alla Camera dei Deputati dopo l'annuncio dei giorni scorsi. Gli 80 euro in busta paga si applicheranno fino ai 24mila euro annui. Successivamente, gli 80 euro si ridurranno, fino a non essere erogati a chi ha un reddito più alto.
Gli 80 euro sono previsti fino al 2018, poi la palla passerà a un altro Governo. I fondi arriveranno da una nuova tassazione sulle rendite finanziarie (questa volta più alta, fino al 26%), evitando ovviamente i titoli di Stato. Infine, si riduce notevolmente la spesa per le famose "auto blu". Il taglio totale ai ministeri sarebbe di 240 milioni di euro. Ulteriori risorse dovrebbero uscire dalla nuova stangata sull'evasione fiscale.[MORE]
Gli 80 euro sarebbero "Solo un assaggio" e partirebbero da Maggio. Il Governo starebbe pensando a una riduzione delle imposte sulle partite iva, ma tutto è ancora da vedere. Non si sono fatte attendere, invece, le reazioni del mondo politico.
Stamattina c'era stato uno scontro tra Grillo e Renzi su Twitter: "I comici che prendono miliardi non possono capire quanto sono importanti gli 80 euro in busta paga per uno che prende 1200 euro al mese" avrebbe risposto Renzi a Grillo, mentre per Alfano si é trattato di "Sostenere il cambiamento contro tutti i frenatori che magari stanno in un determinato pezzo del Pd".
Alfano ha approfittato per parlare dell'atteggiamento di Forza Italia in questo frangente: ''Non sono buoni a fare opposizione - ha concluso - perché non hanno argomenti. Non sono dentro al Governo e quindi non riescono a incidere".
(www.ansa.it)
Annarita Faggioni