8 Marzo: in calo i reati sulle donne. Alfano: "C'è ancora molto da fare"
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ROMA, 8 MARZO 2014 – Una buona notizia accompagna la celebrazione della festa della donna: stando a quanto dichiarato dal ministro Alfano, le stime indicherebbero un numero sempre minore di reati o abusi contro le donne.
I dati del Viminale mostrano che gli omicidi con vittime di sesso femminile sono stati 137, (con una percentuale del -22,6%), di cui 102 in ambito familiare (-16,3%). Se la violenza diretta è di solito quella più manifesta, non bisogna dimenticare gli episodi di stalking e persecuzione. Apparentemente, anche questo tipo di abuso è in calo (-24,8%). “Le buone leggi sullo stalking e sulla violenza di genere hanno prodotto ottimi risultati. La battaglia non è ancora vinta, ma tantissime donne coraggiose, nell'ultimo anno, hanno potuto allontanare da casa i mariti violenti e hanno avuto il coraggio di denunciare sentendosi più protette dalle nuove leggi”, ha commentato il Alfano. [MORE]
Dati positivi, certo. Ma che non devono far abbassare la guardia: “Tutti i reati con vittime di sesso femminile sono in diminuzione, ma ancora c'è da lavorare e nessuno deve girare la testa dall'altra parte”, avverte il ministro. In effetti, gli stessi dati mostrano che, nella percentuale totale delle violenze sessuali, le vittime sono ancora, per la maggior parte, donne: i valori indicativi si aggirano intorno a un allarmante 91,7%.
A conclusione del suo discorso, Alfano ha ricordato l’importanza, per le donne, di denunciare qualsiasi tipo di abuso senza che la vergogna o la paura prendano il sopravvento. Ma non sempre si tratta di una situazione facile: per questo, il ministro ha ringraziato “Tutte le donne che hanno avuto la forza di denunciare” e “tutti coloro che hanno avuto la forza di testimoniare e che lo Stato proteggerà in ogni modo, assicurando loro assoluta riservatezza. Andiamo avanti su questa strada che non è ancora completata, ma è quella giusta”
(foto:ateniesi.it)