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67 luoghi simbolo dell' umanità in pericolo
CROTONE 12 OTTOBRE 2011 - Sono 67 i siti del patrimonio culturale mondiale sotto minaccia, rappresentativi di 41 Paesi. Il 'World Monuments Fund' ha stilato la lista ' annunciando i 'monumenti', e non solo, da tenere sotto controllo per il 2012, con il supporto dell'American express che sostiene il programma con 5 milioni di euro per i prossimi 5 anni (come sponsor fondatore ha fornito oltre 12 milioni dal 1996).[MORE]
Per il 2012 tra i luoghi 'in pericolo' a cui fare la guardia sono stati scelti, oltre ai monumenti, aree e zone che raccontano la società e narrano dell'evoluzione umana, edifici rappresentativi di un periodo architettonico, e aree religiose. Si va dai ritrovamenti delle 'linee' di Nazca in Peru' al Cour Royale a Tiebele in Burkina Faso, dall'area urbana del zona storica di Charleston nel South Carolina ai villaggi rurali e alla pesca galleggiante di Ha Long Bay in Vietnam.
E ancora, il centro storico di Salvador de Bahia in Brasile, il centro storico di Santa Cruz de Mompox in Colombia, la Chiesa francese di San Giovanni Battista nella provicia di Villa Clara a Cuba, il primo cimitero di Atene, la chiesa di Canterbury in Nuova Zelanda, il giardino botanico di Lisbona, il sito archeologico del palazzo reale di Nanyue a Guangzhou in Cina, la stazione ferroviaria di Haydarpasa a Istanbul.
Suddivisi per distribuzione geografica i siti considerati in pericolo sono 7 per il nord Africa e il Medio Oriente, 6 per il sub-Sahara, 22 per l'America Latina e i Caraibi, 6 per gli Stati Uniti, 14 per l'Asia, 11 per l'Europa, 1 per l'Oceania. Alcuni paesi vengono posti sotto osservazione per la prima volta, sono il Burkina Faso, le Isole Cayman, i Paesi Bassi, la Nuova Zelanda, e la Tunisia.
I siti più antichi sono Abila in Giordania e Ulug Depe in Turkmenistan, con reperti che risalgono al quarto millennio a.C. Mentre alcuni tra i piu' recenti (completati tra il 1960-70) sono nel Regno Unito (come l'architettura definita 'British brutalism' della stazione degli autobus a Preston e la biblioteca centrale di Birmingham) oppure l'Orange County Government center a Goshen New York, Ruta de la Amistad a Citta' del Messico (fatta per le Olimpiadi del '68) e gli affreschi a George Town nelle Isole Cayman (risalenti al periodo 1976-2003). E’ bene ricordare che attualmente l'Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità (47 siti), seguita dalla Spagna (43 siti) e dalla Cina (41 siti).
Natale Cuzzola