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MESSINA, 07 MARZO 2012- Ricorre oggi il 65° anniversario di quella che viene ricordata come “La strage del lavoro” . Un evento nel quale il 7 marzo del 1947 tre persone che si trovavano a manifestare nei pressi della prefettura di Messina persero la vita durante uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine.
Una manifestazione alla quale parteciparono circa 40.000 persone che scesero in piazza per chiedere lavoro e pane al governo e per protestare sull’aumento dei prezzi del costo della vita, che stava subendo l'Italia in quel periodo.
Una protesta che terminò in modo tragico con la morte di Giuseppe Maiorana, 41 anni, commerciante di calzature, Biagio Pellegrino, 34 anni, manovale e Giuseppe Lo Vecchio, operaio 19enne. I tre lavoratori furono uccisi dalle forze dell’ordine che iniziarono a sparare improvvisamente a seguito del grido “Avanti i Savoia”. I motivi di tale gesto appaiono ancora al momento non chiari.
Una circostanza, da non dimenticare, che ogni anno viene ricordata ponendo una corona di fiori nella lapide in ricordo delle vittime, presente nella piazza messinese dove è accaduta la strage.[MORE]
Gesto che anche questa mattina Il segretario generale della Cgil, Lillo Oceano, e una delegazione del sindacato compieranno, per tenere vivo il ricordo dei tre lavoratori uccisi sessantacinque anni fa.
Foto da: nuovosoldo.wordpress.com
Cristin Stella