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TARANTO, 01 GIUGNO 2014 - Non si ferma la vertenza di Officine Tarantine. Nonostante le lettere che si sono scambiate l'associazione e il Comune, il sindaco non ha disposto gli spazi promessi per le attività culturali e ricreative dell'associazione. Così, gli organizzatori si erano accampati nel parcheggio di via di Palma (in centro), continuando lì le proprie iniziative.
Ora, anche questo spazio è stato sgomberato e 37 persone sono inserite nel registro degli indagati. La vertenza, che sembrava essersi risolta positivamente, è in realtà più aperta che mai.[MORE]
Da un lato ci sono i disoccupati e i ragazzi, tutti volontari, che cercano di portare avanti la propria attività, ma non hanno la possibilità di pagare una sede fissa, mentre dall'altro c'è il Comune che non riesce a inddicare spazi da riqualificare. I reati di cui sono accusati i volontari sono di resistenza aggravata e oltraggio a pubblico ufficiale e si riferiscono agli scontri del 12 Febbraio 2014.
Taranto ha sicuramente un tessuto di associazioni molto ricco e variegato e la presenza di Officine Tarantine è un salto di qualità, soprattutto per i ragazzi che, oltre a farsi il giro in centro, non sanno dove andare. Vale la pena investire in progetti come questo, che nascono dai cittadini per i cittadini.
(www.corriereditaranto.it)
Annarita Faggioni