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29 nuovi dirigenti in Puglia, ma la Mobilità farà da regina
Bari, 10 NOVEMBRE 2011- Una pianta organica da piovra, quella della Regione Puglia. A fronte di 209 posti previsti su pianta, a coprirne le responsabilità gestionali, ne mancherebbe un buon 70%.
Occorre quindi, per incrementare l’efficienza della buona Amministrazione, bandìre nuovi concorsi. In linea con questo ragionamento (dell’assessore al Personale MARIA CAMPESE per lo più) la delibera della Regione avanza e bandisce CONCORSO PER 29 POSTI da DIRIGENTE REGIONALE [MORE]per una disponiblità piano assunzionale di poco più di un milione di euro.
E l’Ente decide nonostante l’assenza fisica di Vendola, impegnato oggi con il governatore della provincia del Guandong Zhu Xiaodan in Cina per promuovere l’economia pugliese insieme con la lingue, italiana e cinese e viceversa, per uno scambio di culture.
Il punto è che però avanzano due problemi sostanziali in tutto questo: da una parte c’è un contenzioso grande quanto uno tsunami sulla retrocessione dei 561 funzionari di Puglia e dall’altra, c’è un concorso chiuso nel 2010, che aveva già stilato una graduatoria. Cassato quest’ultimo, quest’ultimo “dei 29” sembrerebbe bypassarlo a destra e sinistra.
Ma come può essere possibile?
I Sindacati insorgono per questo. Cisl e Uil prima di tutto, con Giacomo De Pinto (segretario aziendale della UIL) che fronteggia la decisione parlando di “fumosa indicazione delle competenze”. In aggiunta si rileva che la Puglia sarà costretta a ricorrere alla mobilità, in un clima già precario, dove un esperto giurista di Cassazione come Nicola Colaianni, viene assunto per consulenza ad ore, con una stortura sostanziale del ruolo che dovrebbe assumere (svincolato cioè dal perimetro del monte-ore quasi fosse un' operatività meccanico-aziendale, cosa che non è). La ragione, probabilmente, sta nel nuovo piano di destinazione dei risparmi regionali. Il manabò del Governo zoppo, dà indicazione di divieto per ogni tesoretto di essere adibito per nuove assunzioni dal prossimo anno che viene. Sarà per questo che smaltire per nuove assunzioni tutto il gruzzolo, potrebbe bypassare il rigore della legge che ha altro scopo: non certo quello assunzionale, per un periodo di crisi.
Anna Ingravallo
In foto (fonte immagine www.antennasud.it) LOREDANA CAPONE, vice Presidente Giunta Regionale. A lei Palese ha chiesto di sospendere l’esecutività della delibera di cui parla suddetto articolo