Cronaca

260 filippini intossicati ai festeggiamenti di Imelda Marcos

BANGKOK, 3 luglio – La mega festa organizzata a Manila per il novantesimo compleanno della ex first lady filippina Imelda Marcos non è finita nel migliore dei modi, 260 persone finite intossicate in ospedale con conati di vomito e vertigini a causa, probabilmente, delle porzioni di  "adobo", un tipico stufato di pollo in aceto e salsa di soia, riso e uova, secondo quanto riferisce l’agenzia Ap.

Decine di ambulanze hanno fatto la spola tra il palazzetto e l’ospedale di Manila per trasportare i casi di sospetta intossicazione alimentare.

 L’ente governativo Food and Drug Administration ha prelevato campioni di acqua e cibi distribuiti all’evento per individuare la causa del malessere generalizzato.

Alla cerimonia, svoltasi al Palazzetto dello sport nel quartiere di Pasig City erano presenti oltre 2.500 persone, per lo più sostenitori della vedova del presidente-dittatore Ferdinand Marcos, al governo del Paese asiatico dal 1965 al 1986, anno in cui è stato estromesso dall'esercito con l'accusa di corruzione.

La senatrice Imee Marcos, figlia di Imelda, ha affermato in diretta Facebook «Il cibo potrebbe essere andato a male, ma noi restiamo solidi. Prendiamoci cura di chi è ricoverato, andremo a trovare ciascuno di loro». L’altro figlio, Bongbong Marcos, ha rassicurato i presenti al banchetto che la famiglia avrebbe aiutato le persone intossicate dal cibo.

Stando a quanto riferisce la radio filippina Dwiz né la vedova Marcos né i suoi due figli sono stati colpiti da malessere. Pare infatti che il servizio catering sia stato gestito da due diverse aziende che hanno servito separatamente cibo ai Vip e alla massa di invitati.

La famiglia Marcos ha ancora molto potere e prestigio nelle Filippine, la legge marziale imposta dal dittatore Marcos è stata riconfermata dall’attuale presidente Rodrigo Duterte suo grande ammiratore.

Imelda Marcos, riconosciuta nel 2018 colpevole di corruzione da un tribunale filippino, per aver trasferito illegalmente circa 200 milioni di dollari nelle casse di fondazioni svizzere negli anni 70, rischia fino a settantasette anni di carcere. Dichiaratasi innocente ha fatto ricorso in appello e attualmente è libera su cauzione.

Tiziana Petriglia

fonte foto Web