18App e Spid sono attivati, ora puoi spendere i tuoi 500 euro
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ROMA, 03 NOVEMBRE - Sembra essere stato confermato comunque il sistema SPID (anche se non perfettamente funzionante ancora) per il funzionamento di 18app, l'applicazione per il bonus 500 euro per i diciottenni. Ecco quando presumibilmente avverrà lo sblocco. [MORE]
l sito 18app avrebbe dovuto rappresentare una piattaforma all’interno della quale si sarebbe incontrata domanda e offerta per quanto concerne il bonus 500 euro diciottenni. Il sistema avrebbe dovuto permettere alle aziende che offrono determinati prodotti di registrarsi e agli utenti diciottenni di essere reindirizzati alportale SPID per completare la propria registrazione. Ci troviamo, al momento, ancora con la versione beta e la AGID fa sapere che, per lanciare la versione definitiva, occorre ancora attendere una serie di procedure amministrative; il sistema SPID rappresenta il vero problema: dovrebbe essere un portale mediante il quale qualsiasi utente, usando soltanto un username e una password, potrebbe dover accedere a tutti i servizi previsti dalla Pubblica Amministrazione. La digitalizzazione dell’Italia procede ancora enormemente a rilento.
Qui, tutte le informazioni su come fare a richiedere il bonus 500 euro 18enni.
18app per il bonus 500 diciottenni e il caos SPID: al momento tutto è fermo
18 app e SPID: il TAR del Lazio e gli sviluppi futuri
C’è chi parla già di disfatta per quanto concerne il sistema SPID e, dunque, di riflesso, anche 18app per il bonus cultura 500 euro. La Madia aveva annunciato i seguenti numeri: entro la fine dell’anno sarebbero dovuti essere circa 3 milioni gli italiani iscritti al SPID. Invece, tutto è andato diversamente. In più, si è aggiunto anche il caso della decisione del TAR del Lazio che obbliga tutti i provider di identità digitale a una serie di vincoli di carattere assicurativo e di capitale che potrebbero, comunque, rendere tutto più agevole e rapido, permettendo il coinvolgimento anche di imprese più piccole. Il problema, dunque, riguarda la difficoltà di digitalizzazione e soprattutto l’incapacità di costruire un sistema informatico immediatamente funzionante. L’Italia prova a lanciarsi verso il futuro, ma per il momento dobbiamo accontentarci del nostro presente, fatto di approssimazione. Notizia segnalata da: (investireoggi)
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