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158° anniversario della polizia: discorso del sig. Questore
CATANZARO - Riportiamo integralmente discorso del Questore di Catanzaro Arturo De Felice in occasione del 158° Anniversario della Polizia di Stato.
Onorevoli parlamentari, Autorità tutte, graditissimi ospiti, cari amici,
è per me oggi un vero privilegio prendere la parola davanti ad una platea così qualificata e numerosa che vede qui presenti i vertici delle Istituzioni, della politica, del mondo del lavoro, sotto l’aspetto imprenditoriale e sindacale, nonché tanti altri esponenti della società civile.
Proprio per questo, è con sentimenti di sincera gratitudine e legittimo orgoglio che, a nome degli uomini e delle donne della Polizia di Stato di questa provincia, do a tutti Voi il piu’ cordiale benvenuto alla nostra odierna celebrazione.[MORE]
La scelta di questo luogo è stata da parte nostra fortemente voluta, in piena adesione al principio di sempre maggiore interazione tra la Polizia di Stato e le realtà più significative del territorio ove essa opera.
Per l’ospitalità odierna esprimo, pertanto, sincera gratitudine all’Amministrazione Comunale di questo capoluogo di regione, che ha visto il Sindaco, On. Rosario OLIVO, il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco PASSAFARO, la Giunta e tutte le altre articolazioni sostenerci sin dal primo momento,affiancandoci incondizionatamente per la migliore riuscita della cerimonia odierna, dimostrando ancora una volta alto senso dello Stato e non comune cortesia istituzionale.
Grazie Signor Sindaco, Signor Presidente, Signori Assessori e Signori Consiglieri della Città di Catanzaro.
Al nuovo Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, On. Francesco TALARICO, che con la sua presenza ha voluto manifestare vicinanza e grande attenzione per la Polizia di Stato e per questo territorio, sincere espressioni di apprezzamento e stima, con gli auguri più fervidi di proficuo lavoro al vertice dell’Assemblea legislativa regionale, unitamente ai consiglieri regionali oggi qui presenti, tutti preposti al delicato compito di affrontare al meglio le note problematiche che affliggono questa nostra tanto amata quanto sofferente terra di Calabria.
Un cordiale benvenuto all’Arch. Antonella STASI, neo Vice Presidente della Giunta Regionale, che oggi rappresenta il Presidente Giuseppe SCOPELLITI, il quale è impegnato nella contestuale celebrazione in Reggio Calabria.
Ringrazio in maniera sentita il Rappresentante del Governo, Dott.ssa Giuseppina DI ROSA, per il quotidiano interesse e la costante disponibilità manifestata nei confronti della Polizia di Stato, sin dal suo insediamento in questo capoluogo.
Analogamente rivolgo un particolare saluto ai Sindaci della provincia, Autorità locali di P.S., che sono oggi qui presenti così numerosi e che con le loro fasce tricolori, simbolo dell’unità nazionale, illuminano questa cerimonia, ed ai quali va il mio sincero apprezzamento per il costante dialogo e per l’insostituibile ruolo di riferimento sul territorio, che quotidianamente riscontro.
Indirizzo di saluto, intendo rivolgere alla Magistratura giudicante, requirente, amministrativa e contabile, ricordando il comune impegno teso a contrastare ogni forma di criminalità.
Egualmente esprimo vicinanza alle altre Forze di Polizia statuali e locali, oggi qui rappresentate ai massimi livelli regionali e provinciali, nonché al Corpo dei Vigili del Fuoco per il prezioso, indispensabile concorso nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica e con cui, in assoluta comunione di intenti, cerco di svolgere al meglio le mie funzioni di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza.
Un deferente saluto a S.E. Antonio Ciliberti, pastore di questa diocesi, che impossibilitato ad essere presente, non ha mancato di farci pervenire il suo affettuoso augurio.
L’anno appena trascorso è stato ancora una volta prodigo di risultati per la Polizia di Stato, tanto che ieri, nel corso della celebrazione nazionale in Roma, il Sig. Presidente della Repubblica ha insignito la nostra bandiera dell’ennesima medaglia d’oro al valore civile per l’impegno profuso in occasione del sisma in Abruzzo.
Tale gratificazione che si aggiunge alle tante conquistate quotidianamente sul campo, ci onora e ci stimola ulteriormente a proseguire nella strada intrapresa, consapevoli di quanto la nostra Istituzione sia profondamente radicata nel tessuto sociale del Paese.
Non è un caso, infatti, che la Polizia di Stato sia ormai da anni ai vertici di gradimento e di fiducia da parte degli italiani, ma nonostante questo confortevole riscontro, siamo perfettamente consapevoli che la vicinanza dei cittadini non è certo un credito aperto, bensì una fiducia condizionata e temporanea che dobbiamo mantenere giorno dopo giorno, ora dopo ora, proseguendo in quella che è la nostra quotidiana attività con una strategia ben precisa di piena collaborazione con le altre Istituzioni, sempre operando nell’interesse generale.
Passando ad esaminare la realtà della provincia di Catanzaro, non mi soffermerò certo in questa sede ad elencare quanto già ampiamente divulgato dagli organi di informazione, che ringrazio per la loro costante attenzione e per la puntuale pubblicizzazione del nostro lavoro.
Non posso, però, non citare due iniziative di prossimità espletate quest’anno dalla Questura di Catanzaro.
La prima ci ha visto protagonisti in vari istituti scolastici della provincia, dove con la piena disponibilità e collaborazione di quei Dirigenti, abbiamo cercato di diffondere al massimo la cultura della legalità, anche nei “Piani di Offerta Formativa” agli studenti, con specifici interventi tra l’altro in contrasto al fenomeno cosiddetto “Bullismo”.
Altra iniziativa di rilievo, che sento di voler evidenziare in questa sede, è quella relativa al convegno sullo “Stalking”, organizzato unitamente all’Amministrazione Provinciale, e che ha visto gli interventi di esperti del settore di assoluto rilievo nazionale su una problematica sempre più attuale e infida.
Per quest’ultima iniziativa e per la ricorrente disponibilità il mio sincero riconoscimento ed i più cordiali saluti al Presidente dell’Amministrazione Provinciale, Dott.ssa Wanda FERRO.
Eguali espressioni di apprezzamento desidero rivolgere all’Università della Magna Grecia, oggi qui rappresentata dal Magnifico Rettore Prof. Francesco COSTANZO e da numerosi illustri cattedratici, insieme ai quali abbiamo realizzato, e porteremo avanti, significativi progetti.
Passando ad esaminare la situazione dell’ordine pubblico è preliminarmente da osservare che se è vero come è vero, che la Pubblica Sicurezza è una responsabilità statuale, vi sono, però, competenze e specificità di altri Enti con cui è indispensabile confrontarsi per concorrere con efficacia a realizzare la sicurezza comune.
Occorre cercare sempre di più prevenire prima ancora di reprimere, con un intenso coordinamento informativo tra Uffici pubblici, con una mirata predisposizione di nuovi assetti del territorio, che garantiscano un ambiente nel quale l’attività criminosa venga ostacolata.
A volte, un lampione in una strada di periferia, una telecamera che vigila e rileva targhe, individua comportamenti, identifica soggetti, può essere molto più utile di una pattuglia.
Questo è, infatti, il concetto di “sicurezza partecipata”: cioè il perfetto connubio di auto-protezione ed il coinvolgimento di tutte le istituzioni, in special modo quelle locali, per garantire migliore vivibilità e sicurezza delle nostre città.
Viviamo in una realtà in cui, come tante altre nel nostro paese, è indubbiamente necessario ottimizzare l’attività di prevenzione, anche alla luce del particolare momento storico che sta attraversando, l’Italia, l’Europa, il mondo intero.
Proprio per questo motivo, non posso fare a meno di evidenziare il lavoro delle donne e degli uomini che ho l’onore di guidare e che è fatto anche di tanti piccoli, ma importanti gesti, che ogni giorno ed ogni notte testimoniano l’attenzione dedicata dalla Polizia di Stato ai mille problemi che incidono sul sentimento di sicurezza di ognuno di noi.
A tal proposito desidero ricordare che, proprio quest’anno vede ricorrere il 50° Anniversario della presenza femminile in Polizia, con un determinante contributo in termini di entusiasmo, immagine e grande professionalità.
Cerchiamo quotidianamente di far si che il nostro impegno tra la gente sia svolto con grande equilibrio e senso di umanità, e perché no, di sensibilità nei confronti di quanti si trovano in condizioni di sofferenza in quanto vittime di reati o di soggezione psico-fisica a causa di violenze di ogni tipo.
Ritengo, a tal proposito, di grande attualità quanto il nostro grande corregionale Corrado Alvaro soleva dire “la disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia stato inutile”
In questa sede, non mi sottrarrò, certamente ad accennare su quella che è la crescente domanda di sicurezza urbana proveniente dal contesto sociale e che merita, indubbiamente, una disamina approfondita.
Oggi il cittadino di Catanzaro, di Lamezia, come quello di tante altre città italiane, si sente probabilmente più “insicuro” per tutta una serie di accadimenti che, pur non avendo a volte una stretta attinenza con la propria incolumità, incidono negativamente sul suo stato d’animo e si traducono in un malessere che genera allarmi, ansie e tensioni, dando spazio a preoccupazioni, la maggior parte delle volte infondate, ed esageratamente amplificate dai mass-media.
Proprio trattando di questo malessere, siamo spesso costretti ad assistere alle sempre più ricorrenti ricette miracolose avanzate a vario titolo da improvvisati tuttologi, che nessuna competenza tecnica hanno sull’argomento o, addirittura, constatiamo tentativi, tempestivamente repressi di “giustizia fai da te”
Proprio a dimostrazione del nostro diuturno impegno, al termine di questo mio intervento verranno consegnati vari riconoscimenti a quelli tra noi che si sono distinti in attività di servizio nel decorso anno.
Ad essi verrà consegnato un semplice attestato che, però, sono certo sarà accompagnato dalla Vs. significativa ed affettuosa partecipazione.
Per quanto hanno fatto, li ringrazio pubblicamente, insieme a tutto il restante personale, sia della Polizia di Stato che dell’Amministrazione Civile dell’Interno, in servizio ed in quiescenza, che prima di noi ha onorato il Corpo con impegno, dedizione e sacrificio.
Analogamente sono grato alle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, per la costante attività di supporto all’espletamento del mio compito.
Non potrei concludere senza ricordare i nostri caduti, ai quali questa mattina abbiamo dedicato il nostro primo momento della giornata con l’affettuoso grato ricordo con la deposizione di una corona nell’apposita stele ubicata all’interno della Questura.
Nell’assicurare che la Polizia di Stato, anche per il prossimo anno, si impegnerà con ogni energia e risorsa a garantire ordine e sicurezza, anche in questa nevralgica provincia, mi piace concludere ricordando a tutti noi quanto il compianto Presidente J.F. Kennedy disse agli americani in uno dei momenti più difficili della loro storia:
“Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese!!!!!”.