15ª giornata Serie A: Stop Juve, rimonta Roma

PISA, 14 DICEMBRE 2014 - I bianconeri impattano contro la Sampdoria mentre i giallorossi espugnano il Ferraris e dimenticano l'eliminazione dalla Champions. [MORE]

La 15ª giornata di Serie A lascia a Roma e Juventus un insegnamento ben chiaro e cioè che è vietato sbagliare. I bianconeri, dopo 25 vittorie consecutive in casa, non vanno oltre l’1-1 contro la Sampdoria. Partita che ha visto i padroni di casa sbloccare il risultato con Evra al 12’ e dominare nel primo tempo pur non concretizzando le occasioni create. Nella ripresa i doriani rientrano in campo con uno spirito nuovo e trovano il pareggio con Gabbiadini dopo soli 5 minuti. Juventus incapace di reagire e che anzi quasi subisce la clamorosa rimonta ancora con Gabbiadini ma questa volta Buffon si fa trovare pronto.

Nel pomeriggio la Roma non fallisce la possibilità di riavvicinarsi e batte il Genoa. La squadra di Garcia scende in campo decisa a portare a casa i tre punti e sfiora più volte il gol. Al 29’ l’episodio che cambia la partita con Perin che atterra Nainggolan e per l’arbitro non ci sono dubbi, rigore ed espulsione. Ljajic si presenta dal dischetto ma si fa ipnotizzare dal neo entrato Lamanna che para alla prima presenza in Serie A. È Nainggolan poi a sbloccare il risultato al 40’ con una splendida sforbiciata su cross di Maicon. Genoa che in inferiorità numerica si compatta e cerca il pareggio ma la Roma controlla e porta a casa tre punti importantissimi.

Vittoria esterna anche per il Verona che riesce ad avere la meglio dell’Udinese. Friulani che erano riusciti a portarsi in vantaggio con il solito Di Natale ma che si sono fatti rimontare dalle reti dell’altro vecchietto terribile Toni (300° gol tra i professionisti per lui ) allo scadere del primo tempo e dal gol di Christodoulopoulos al primo minuti della ripresa. Nello scontro diretto per la salvezza, uno scialbo 0-0 tra Parma e Cagliari in cui le due squadre si sono preoccupate più di non perdere che di vincere e alla fine escono con un punto che non accontenta nessuno.

Nel match delle 18.00 tra Cesena e Fiorentina fanno tutto i viola di Montella, che riescono ad andare in vantaggio per 2-0 con le reti di Borja Valero e Savic ma poi vedono i padroni di casa riavvicinarsi a causa dell’autogol dello stesso Savic sul quale ha gravi colpe il portiere della Fiorentina Neto. Chiude la partita il colpo di testa di Gonzalo Rodriguez su assist di Pizarro che riavvicina i viola al terzo posto.

In serata un grande Milan ha la meglio del Napoli. Pronti, via e i rossoneri passano in vantaggio già al 6' con la percussione centrale di Menez che di sinistro batte Rafael. Napoli che prova a rendersi pericoloso con qualche tiro da fuori ma Diego Lopez è bravo a disinnersare i vari tentativi di Callejon e David Lopez. Stesso copione nella ripresa. Quando ci si aspettava una reazione della squadra di Benitez è invece il Milan a raddoppiare con il colpo di testa di Bonaventura che sorprende i due centrali e firma il 2-0. Azzurri che dopo tre pareggi di fila incappano in una brutta sconfitta e si fanno raggiungere in classifica proprio dalla squadra di Inzaghi.

Negli anticipi di sabato vittoria in extremis del Palermo sul Sassuolo con il gol del gallo Belotti che fa esplodere il Barbera in pieno recupero. Rosanero che erano andati in vantaggio dopo 3 minuti con un'incornata di Rigoni su calcio d'angolo battuto da Dybala ma si erano fatti rimontare da un Sassuolo in dieci e dal primo gol di Pavoletti in carriera nella massima serie. Alle 20.45 poi, la Lazio batte l'Atalanta grazie alla doppietta di Mauri e al gol di Lulic aumentando ulteriormente la bagarre per la corsa al posto Champions raggiungendo il Genoa a quota 26 punti, alle quali si aggiunge la Sampdoria dopo il pareggio con la Juventus.

Domani scontri importanti quelli del Castellani tra Empoli e Torino e quello del Bentegodi tra Chievo e Inter.

 * una partita in meno

Giuseppe Sanzi