Cronaca

118 Cosenza, Romano alle Associazioni: "Inesattezze e contraddizioni frutto di ignoranza"

COSENZA, 10 FEBBRAIO 2014 - “In merito all’articolo apparso in cui si cita il CISOM sarebbe molto più facile rispondere a coloro che, anziché attaccare chi si pone in prima persona e a viso aperto con estrema chiarezza, dovrebbero mettere il proprio nome in evidenza consentendo di attribuire una paternità a dichiarazioni che, realmente, non appaiono di nessuno spessore nè importanza. – così esordisce il colonnello Pasquale Romano, capo raggruppamento del CISOM per la regione Calabria, rispondendo alla replica delle associazioni che gestiscono le convenzioni con il 118 di Cosenza successiva alle dichiarazioni dell’avv. Oliva, referente del Tribunale del Malato per l’alto Tirreno Cosentino, sullo stato di gestione del 118 da parte delle associazioni di volontariato.
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D’altra parte l’articolo appare attribuito alle associazioni, ma quali? Ciascuna ha un nome? un presidente? Chi scrive? Chi rilascia dichiarazioni per loro conto? Chi vincola e carica di responsabilità i legali rappresentanti delle singole associazioni? Esiste per caso un consorzio di associazioni o un diverso accordo tra esse? Magari cooperativistico? È chiaro che chi si nasconde, da ciò che appare chiaramente, non è il referente del Tribunale del Malato; chi si nasconde è chi sta dietro ad un articolo come quello apparso e non ha alcuna cognizione di causa e tenta soltanto, senza riuscirci, di porre in cattiva luce chi non ha timore di esporre pubblicamente la verità sullo stato dell’arte nel settore 118, firmandosi e esprimendosi senza peli sulla lingua.

L'ignoranza è sempre più una malattia incurabile e virulenta e l'articolo apparso, pieno di volute inesattezze, di incongruenze e forti contraddizioni, ne è la prova tangibile ed inconfutabile; d’altra parte come non dare ragione a Victor Hugo quando diceva che l’unico pericolo sociale è l’ignoranza. – Prosegue il colonnello Romano – Excusatio non petita, accusatio manifesta dicevano i latini nella loro saggezza e nel loro essere pragmatici ovvero scusa non richiesta accusa manifesta.

La falsa indignazione mostrata, nell’articolo che senza riuscirci presume rispondere all’avv. Oliva, da parte delle sconosciute associazioni di volontariato è una chiara dimostrazione di quanto il Tribunale del Malato abbia colto nel segno con le sue dichiarazioni di massima ed è prova di quella che è la occulta crociata anti CISOM posta in essere nelle ultime settimane, a quanto pare, da questi stessi soggetti i quali sparano a zero su tutto, anche spingendosi ad una chiara diffamazione nei confronti del presidente della regione Calabria, pur di raggiungere quegli scopi ormai chiari e conosciuti da tutti che sono messi in pericolo dalla presenza del CISOM. In realtà la marea di sciocchezze indicate nel citato articolo merita una scarsa risposta; non mi sembra che vi sia stato mai un tentativo di screditare l’operato di tutti quei volontari che operano nell’ambito del 118 ma ciò è chiaro a chi ha voluto strumentalizzare, in modo pessimo e ridicolo, le parole dell’avv. Oliva che, al contrario, mi sembra si sia rivolto non ai volontari ma a ben altri soggetti.

Infine, riguardo alla professionalità del Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta e dei suoi appartenenti è solo il caso di dire che novecento anni di storia al servizio degli ammalati, ospedali e ambulatori medici diffusi in tutto il mondo ed attività umanitarie che continuamente impegnano l’Ordine di Malta in tutto il pianeta attribuiscono al suo personale caratteristiche di alta professionalità e di estrema preparazione che non è dato riscontrare facilmente in altri soggetti; forse sarebbe il caso di prendere ad esempio i volontari dell’Ordine di Malta non solo per la loro professionalità ma anche e soprattutto per etica e serietà, da sempre biglietti da visita e credenziali che non hanno mai avuto bisogno di nessun tipo di aiuto meno che mai politico visto il carattere internazionale dell’Ordine di Malta che, per sua natura, ha necessari rapporti istituzionali con chi rappresenta lo Stato; ma questo non è dato comprenderlo a chi è affetto da ignoranza. Piuttosto l’unica affermazione che mi sento di fare è che il CISOM, vista la sua connotazione giuridica, non ha bisogno di alcun aiuto da parte di soggetti che non rientrino in categorie istituzionalmente convenzionali.”

Notizia segnalata da  Corpo Soccorso Ordine Malta