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11 settembre, la tragedia che ha cambiato la storia. Obama ai cittadini: "Fate volontariato"

NEW YORK, 11 SETTEMBRE 2015 - Gli Stati Uniti celebrano oggi il quattordicesimo anniversario dall'attentato alle Torri Gemelle di New York, avvenuto l'11 settembre del 2001. Sono passati 14 anni da quella tragica mattina, quando diciannove affiliati all’organizzazione terroristica di matrice fondamentalista islamica al-Qaeda dirottarono quattro voli civili. [MORE]

Due si schiantarono contro le Torri gemelle a New York, causandone il collasso, il terzo colpì il Pentagono e il quarto doveva lanciarsi contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, ma precipitò in un campo vicino a Shanksville, in Pennsylvania, dopo che le persone a bordo tentarono invano di riprendere il controllo del volo. In tutto ci furono 2.974 vittime. Nel crollo delle torri i morti furono 2.763: 2.165 nei grattacieli, 441 tra poliziotti e pompieri, 157 a bordo degli aerei. Al Pentagono 189 morti: 125 civili e militari, 64 persone a bordo dell'aereo. A Shanksville 44 morti a bordo dell'aereo dirottato.


Tante cose sono cambiate rispetto a 14 anni fa: la mente degli attentati, lo sceicco del terrore Osama Bin Laden è morto, il nuovo presidente americano Barak Obama ha profondamente cambiato la politica estera della nazione rispetto all'era Bush, la Freedom Tower si innalza sulle rovine di Ground Zero. Altrettante sfide sono ancora di fronte all'America: la lotta contro il terrorismo, la guerra alla barbarie dello Stato Islamico, il difficile ritiro dall'Afghanistan. E a ricordarlo sono gli stessi nemici di sempre, che in coincidenza dell'anniversario hanno invaso Twitter con una serie di messaggi di minaccia dove annunciano un attacco hacker in grande stile contro gli Stati Uniti ad opera del cosiddetto "cybercaliffato", contraddistinti dall'hashtag #AmericanUnderHacks: “Voi controllate i cieli dei nostri Paesi (riferimento ai raid aerei in Siria ed Iraq, ndr) e ora noi siamo nel vostro Paese (e non potete farci nulla)", avverte l'Isis.


Così  l'11 settembre è diventato un momento per ricordare un evento che ha cambiato la recente storia del mondo, ma anche per guardare al futuro. "Quattordici anni fa, la pace si ruppe una bella mattina. L'11 settembre del 2001 ha lasciato un segno indelebile nella mente di tutti gli americani, e la nostra nazione è cambiata per sempre. Quasi 3.000 vite preziose sono andate perdute, e i loro cari hanno dovuto affrontare un dolore inimmaginabile", ha affermato il presidente Barak Obama.


La giornata è stata riconosciuta dal governo federale come Patriot Day and National Day of Service and Remembrance e Obama ha chiesto ai cittadini di fare atti di volontariato in ricordo dei morti, dei sopravvissuti e delle persone che si occuparono dei primi soccorsi. "Negli anni successivi siamo stati uniti e forti", ha detto il presidente degli Stati Uniti che per ricordare le vittime dell'attentato ha decretato da oggi al 13 settembre tre giorni di preghiera: "Chiedo inoltre di osservare un momento di silenzio alle 8.46 per onorare le innocenti vittime che sono morte dopo l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001", si legge nella nota di Obama inviata dalla Casa Bianca.


Come ogni anno l'America si è fermata per ricordare la tragedia dell'11 settembre. Tantissime cerimonie in programma negli Stati Uniti. A New York è prevista una giornata di ricordo a Ground Zero e al National September 11 Memorial museum. E anche quest'anno il 9/11Memorial ha proiettato il “Tribute in Light”, che ha illuminato il cielo della città. L'installazione artistica realizzata dal Municipal Art Society di New York, è stata promossa per la prima volta nel 2002. Le colonne di luce, simbolo delle Torri Gemelle abbattute 14 anni fa, raggiungono un'altezza di quattro miglia nel cielo e, nuvole permettendo, sono visibili in un raggio di 60 miglia.

La cerimonia più importante si svolgerà al memoriale: le famiglie delle vittime si riuniranno nella piazza in silenzio nel momento esatto dello schianto degli aerei contro le due Torri gemelle e del loro crollo. Poi saranno letti i nomi di tutte le vittime. Riservato al mattino ai famigliari delle vittime, nel pomeriggio il sito sarà aperto anche al pubblico. Lo spettacolo più commovente è stato però regalato dalla natura: sullo skyline di Manhattan dove oggi si innalza la Freedom Tower ieri pomeriggio è apparso un doppio arcobaleno.

Tiziano Rugi