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11 settembre 2001: il giorno che cambiò la storia
NEW YORK, 11 SETTEMBRE 2011- Il World Trade Center di New York, è un complesso di sette edifici, la maggior parte dei quali disegnati dall'architetto Minoru Yamasaki e dall'ingegnere Leslie Robertson. Il complesso sorge a sud dell'isola di Manhattan, nel Lower Manhattan e risultava particolarmente famoso per la spettacolarità delle torri gemelle (Twin Towers) inaugurate il 4 aprile 1973: uno dei luoghi simbolo di New York e di tutti gli Stati Uniti d’America.[MORE]
Negli anni tale complesso ha rappresentato un eccezionale fulcro lavorativo per migliaia di persone e una delle tante attrattive per gli immancabili turisti in visita nella Grande Mela. Frenetici uomini d’affari e pensionati in vacanza con la macchina fotografica: è questa la possibile immagine quadro del World Trade Center. Lo era anche quel maledetto giorno di 10 anni fa. La mattina dell'11 settembre 2001, 19 terroristi appartenenti alla cellula terroristica islamica di Al-Qaeda dirottarono quattro voli civili commerciali. I dirottatori alle 8.46 fecero schiantare due degli aerei rispettivamente sulla torre 1 e a distanza di pochi minuti sulla torre 2 del World Trade Center, provocando il collasso di entrambi i grattacieli e causando gravi danni agli altri edifici presenti in prossimità. Il terzo aereo si schiantò contro il Pentagono.
Durante il dirottamento, alcuni passeggeri e membri dell'equipaggio riuscirono ad effettuare chiamate con l'apparecchio radiotelefonico aria-superficie della GTE e con i telefoni cellulari affermando che vari dirottatori erano a bordo e che i terroristi avevano preso il controllo dei velivoli usando coltelli e taglierini per uccidere alcuni assistenti di volo e i piloti. Sono stati rinvenuti anche dei messaggi audio e telefonate strazianti in cui i malcapitati imploravano aiuto o salutavano per l’ultima volta i loro cari, consapevoli della tragica fine imminente.
Un quarto aereo, lo United Airlines 93, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington si schiantò in un campo nei pressi di Shanksville, nella Contea di Somerset (Pennsylvania), dopo che, coraggiosamente, i passeggeri e i membri dell'equipaggio tentarono disperatamente di riprendere il controllo dell’aereo. La scatola nera ha rivelato infatti che l'equipaggio e i passeggeri cercarono di riappropriarsi del velivolo dopo aver saputo, telefonicamente, che altri aerei erano stati dirottati contro degli edifici.
Il piano degli attacchi dell'11 settembre fu ideato da Khalid Shaykh Muhammad, che per primo lo presentò a Osama Bin Laden nel 1996. Lo stesso Bin Laden garantì il sostegno finanziario e fu anche coinvolto nella scelta dei terroristi suicidi, tanto che fu lui a scegliere Mohamed Atta a capo dei dirottatori. La National Commission on Terrorist Attacks upon the United States ("Commissione nazionale sugli attacchi terroristici contro gli Stati Uniti") meglio nota come 9/11 Commission, il 22 luglio 2004 rilasciò un rapporto nel quale confermava che gli attentati erano stati progettati e attuati da membri di Al-Qaeda. La commissione, tuttavia, precisò che «gli organizzatori dell'attentato dell'11 settembre spesero in totale tra 400.000 e 500.000 dollari per progettare e mettere in atto il loro attacco, ma che la precisa origine dei fondi utilizzati per eseguire gli attacchi è rimasta sconosciuta».
Gli attentati dell'11 settembre causarono 2974 vittime, non ci fu alcun superstite a bordo dei quattro aerei schiantati, 246 vittime in totale. Solo nell'attacco alle torri gemelle morirono 2.752 persone, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. In base al Rapporto della Commissione, centinaia furono le vittime causate dall'impatto, mentre le altre restarono intrappolate e morirono a causa del cedimento della torre. Circa 600 persone perirono nell'impatto o morirono intrappolate ai piani superiori nella torre meridionale. Almeno 200 persone saltarono dalle torri in fiamme e persero la vita, come mostra l’emblematica e angosciante foto The Falling Man ("L'uomo che cade"), precipitando in orrendi voli di centinaia di metri. Una larghissima parte delle vittime erano civili di 70 diverse nazionalità, a testimonianza del fatto, se ce ne fosse bisogno, che quella immane strage colpì non solo gli Usa, ma con la sua follia e ferocia indiscriminata interessò un po’ tutti, innescando un’inevitabile spirale di paura e di violenza.
Davide Scaglione