Cultura e Spettacolo

09 Settembre 1998: 16 anni senza Lucio Battisti

GENOVA, 09 SETTEMBRE 2014 - Il 09 Settembre del 1998 ci lasciava uno degli Artisti più amati di sempre: Lucio Battisti

16 anni senza Lucio Battisti

Sono trascorsi sedici lunghi anni dalla sua dipartita, ma non è passato un solo anno senza la sua musica.
Le sue canzoni, infatti, sono e resteranno per sempre un patrimonio unico della cultura italiana. Amate e cantante da tutti, le canzoni di Lucio Battisti hanno rappresentato e continuano a rappresentare per milioni di persone la colonna sonora della loro vita.
Genio della musica, ha saputo complice l’amicizia con il paroliere Mogol, ha cantato nelle sue canzoni l’amore, ma non solo. I suoi brani, infatti, esploravano tutti gli ambiti: l’amore, l’amicizia, la vita quotidiano fino a toccare argomenti tabù e del tutto inusuali nell’ambito delle sette note. [MORE]

La carriera di Lucio Battisti

La sua carriera prende il via nel 1962 quando a Napoli comincia a muovere i primi passi suonando con i Mattatori. Gli esordi non sono affatto facili, tanto che il giovane Lucio arriva al punto quasi di voler abbandonare il sogno di cantare. Il trasferimento a Milano, città in cui ha vissuto fino alla morte, gli cambierà la vita. Proprio a Milano durante un provino nasce con la collaborazione con il paroliere Giulio Rapetti, meglio noto come Mogol.

Il sodalizio tra due da immediatamente i primi frutti: nel 1967 il brano “29 Settembre” cantato dagli Equipe 84 conquista la hit parade. La consacrazione di Battisti è dietro l’angolo: nel 1969 partecipa in gara al Festival della Canzone Italiana di Sanremo con la canzone “Un’avventura”. Il brano si classifica solo nono nella classifica finale, ma diventa un grandissimo successo. Poco dopo pubblica il suo primo disco dal titolo “Lucio Battisti” e nel marzo dello stesso anno esce nelle radio “Acqua azzurra acqua chiara”. Il brano diventa un vero e proprio tormentone conquistando il terzo posto al Cantagiro 1969 e trionfando al Festivalbar. Dopo l’estate Battisti pubblica “Mi ritorni in mente”: una ballad emotiva, che conquista immediatamente la hit parade. Gli anni dal 1969 in poi sono gli anni della definitiva consacrazione per il duo Battisti - Mogol; ogni album raggiunge la numero uno della classifica italiana riuscendo nel 1973 a piazzare al primo posto “Il mio canto libero” e al secondo “Il nostro caro angelo”.

Una carriera straordinaria quella di Lucio Battisti, che nel 1980 rompe il sodalizio artistico con Mogol per “divergenze di interessi”. Alcuni anni dopo comincia un nuovo percorso artistico con la collaborazione di Pasquale Panella con cui sperimenta nuovi sound musicali. Il suo ultimo album risale al 1998. Da allora sono state tante le voci e le indiscrezioni su un possibile disco di inediti del cantante smontate ogni volta.

A 16 anni dalla sua scomparsa, Lucio Battisti vive ancora con le sue canzoni. Sono tantissimi, infatti, gli artisti che continuano ad interpretare suoi brani e che lo considerano un punto di riferimento unico nel panorama musicale italiano. Inoltre ogni qual volta viene pubblicato un suo album o una raccolta di successi il pubblico risponde sempre con lo stesso affetto di sempre riservandogli i primi posti nelle classifiche di vendita.

Anche il web ha omaggiato oggi il celebre cantante; sono stati diversi gli artisti a ricordarlo. Tra questi Eros Ramazzotti "16 anni senza il più grande", mentre i Negramaro hanno condiviso le loro versioni dei brani "E penso a te" ed "Amarsi un pò".

Emozioni uniche ed indelibili a 16 anni dalla morte di Lucio Battisti, un mito senza tempo.

Emanuele Ambrosio

 (img: giornalettismo.com)