Vaccini, cosa cambia? Il punto dopo il passaggio da Senato a Camera
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ROMA, 20 LUGLIO 2017 - Dopo essere passato al Senato, il decreto vaccini è transitato alla Camera, dove potrebbe divenire legge entro il 6 agosto. Il passaggio dal Senato alla Camera,potrebbe essere dunque quello buono in vista di un’approvazione che ha sollevato diverse polemiche politiche e che ha visto la ferrea opposizione di M5S. Ma vediamo quali sono i punti salienti del decreto:[MORE]
- Obbligatorietà. Rispetto al decreto preparato all’interno del Consiglio dei ministri, per iscriversi a scuola saranno necessari 10 vaccini obbligatori (erano precedentemente 12). Per altri 4 sarà invece prevista un’offerta attiva e gratuita. I 10 vaccini obbligatori sono quelli contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Le 4 vaccinazioni ‘attive e gratuite’ sono quelle contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus. I vaccini inseriti nel decreto sono dunque 14, ma solo 10 di essi risultano obbligatori.
- Sanzioni. I genitori che non vaccineranno i propri figli, nonostante i divieti previsti dal decreto, potranno ricevere sanzioni. Tali sanzioni, tuttavia si abbassano rispetto alle previsioni iniziali da 500 a 100 euro, da modulare in base alla gravità dell’infrazione. Cade invece il riferimento alla perdita della patria potestà.
- Obblighi “altrui”. E’ prevista la possibilità per operatori scolastici, operatori socio-sanitari, e operatori sanitari, di presentare una autocertificazione attestante la copertura vaccinante. L’obbligo è esteso anche a minori stranieri non accompagnati.
- Farmacie. Si prevede la possibilità di prenotare, in via sperimentale, le vaccinazioni nelle farmacie convenzionate attraverso il CUP (Centro Unificato di Prenotazione). E’ istituita inoltre l’Anagrafe vaccinale nazionale, che si occuperà di registrare la vita vaccinale degli italiani e dei genitori sottoposti agli obblighi.
foto da: ok-salute.it
Cosimo Cataleta