Ucraina, Mosca avverte: «Se Nato rafforza frontiere ci adegueremo militarmente»
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KIEV (UCRAINA), 02 SETTEMBRE 2014 - La crisi ucraina continua a destare preoccupazione, infatti, la Russia, continua a non cedere per quanto concerne l'influenza esercitata sulle regioni orientali dell'Ucraina. In particolare, Mosca intende «Adeguarsi militarmente se la Nato rafforzerà la sua presenza ai confini».
Crisi Ucraina, Mosca avverte: «Se la Nato rafforzerà presenza ai confini, ci adegueremo militarmente»
Dal Cremlino sono giunti avvertimenti contro la Nato ed è stato specificato: «La Russia adatterà la sua dottrina militare tenendo presente il comparire di nuove minacce ed in particolare il rafforzamento della Nato alle sue frontiere». La dichiarazione è giunta a seguito dell'eventualità che la Nato aumenti la propria presenza sui confini tra Ucraina e Russia e tale possibilità verrà discussa nel Galles (Regno Unito) durante un vertice che si terrà tra Giovedì e Venerdì.[MORE]
La Nato ha infatti espresso la volontà di mettere in campo 4.000 forze, tra commandos e soldati, che siano in grado di agire entro quarantotto ore in qualunque Stato dell'Alleanza. Per Mosca vi è un chiaro riferimento alla situazione dell'Ucraina. Mikhail Popov, vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo, ha dunque affermato: «Tutto dimostra la volontà delle autorità degli Stati Uniti e della Nato di proseguire nella loro politica di deterioramento delle relazioni con la Russia».
Mongherini: Russia non più partner strategico Ue per sua scelta
Nel Frattempo, mentre Ban Ki-moon, segretario dell'Onu, lancia un appello per trovare una risoluzione politica, l'Unione Europea prende decisioni in merito ad eventuali nuove sanzioni contro il Cremlino, che se dovessero esserci, verranno comunicate entro Venerdì. Ad annunciarlo è stata Federica Mongherini.
Federica Mongherini, neo ministro degli Esteri Ue, ha anche rilasciato una dichiarazione nella quale sostiene quanto affermato da Joachim Gauch, presidente tedesco, in merito al fatto che la Russia ha posto da sè fine alla partnership strategica con l'Unione Europea. Federica Mongherini ha inoltre aggiunto che le parole di Joachim Gauch sono «L’instantanea del momento e fotografano perfettamente la situazione».
Il neo ministro degli Esteri Ue ha aggiunto: «Non esiste più un partenariato strategico, per scelta di Mosca. In futuro è chiaro che sarebbe nel nostro interesse cercare le condizioni per ricreare il partenariato». Per adesso, però, la sensazione dei media inetrnazionali è quella che questo sarà il più grave conflitto dalla Seconda Guerra Mondiale.
(Foto da deccanchronicle.com)
Alessia Malachiti