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ROMA, 14 MAGGIO 2014- A dare l’annuncio che su Electrolux è stato trovato un accordo è stata il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, a margine del tavolo ministeriale. Il ministro ha definito l’accordo “straordinario”, un documento “che premia l'impegno di istituzioni, lavoratori e azienda”. “Dopo una notte di trattativa, siamo finalmente riusciti a raggiungere con Electrolux un'intesa difensiva, ma di grande importanza per la salvaguardia sia dell'occupazione, sia del salario” ha detto la Uilm. “Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori” ha aggiunto la Fiom.[MORE]
Ora infatti il testo dell’accordo sarà sottoposto al vaglio dei lavoratori. Forlì è la prima tappa per consolidare l’intesa trovata oggi: il 16 maggio le assemblee si riuniranno per illustrare i contenuti dell’accordo. Seguiranno Porcia il 19 maggio, Susegana il 20 e Solaro il 21 maggio. In tutti gli stabilimenti Electrolux l’accordo sarà sottoposto a referendum.
Un barlume di speranza che la situazione Electrolux si potesse sbloccare in fretta era già arrivata nella notte di lunedì, con la firma di un verbale di accordo. L’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo tra il ministro Federica Guidi, l'azienda e i sindacati, ha permesso di siglare la ritrovata intesa tra le parti. Le discussioni notturne hanno portato a sciogliere i nodi che non permettevano di raggiungere un accordo: alla fine sui permessi sindacali si è operato un taglio del 60% e sulle ore di assemblea si è deciso di non diminuirle. L'accordo prevede anche la decontribuzione dei contratti di solidarietà, finanziamenti per la ricerca e più flessibilità, per esempio sulle ferie. L'obiettivo è abbattere di 3 euro l'ora i costi degli impianti, in modo da renderli competitivi con quelli polacchi, come richiesto dall'azienda per non delocalizzare.
Federica Sterza