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PESCARA, 22 SETTEMBRE 2014 – Lo scorso 31 luglio, la società Enel Logaresi Developments, ha presentato una richiesta di permesso ricerca idrocarburi nel mare Adriatico, nella zona antistante la località di Pescara. L’area designata è di 73.850 ettari, pari alle dimensioni del Parco Nazionale della Majella. A denunciare l’accaduto è stato il Forum Abruzzese dei Movimenti per l’acqua.
Secondo il Forum Abruzzese, la richiesta, destinata al Ministero dello Sviluppo Economico, ‹‹è l’ennesima dimostrazione che il mare Adriatico è sempre di più nelle mire delle multinazionali petrolifere››. In particolare, l’attacco degli attivisti è rivolto alla politica italiana che, soprattutto negli ultimi governi, ha favorito e sta favorendo una trivellazione continua in Italia, ma soprattutto in Abruzzo.
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Il decreto “Sblocca Italia-Italia fossile” a cui fa riferimento il Forum, sarà argomento di discussione domani presso il Consiglio Comunale straordinario convocato a Pescara. Gli attivisti del Forum, presenti in tale occasione, hanno intenzione di portare alla luce gli effettivi danni di tale richiesta e di chiedere ‹‹agli amministratori del Comune di prendere una decisione››. L’industria petrolifera crea pochissimi posti di lavoro, rispetto al turismo, fonti rinnovabili, pesca e agricoltura. Questo senza considerare i gravissimi danni ambientali che connotano tutte le aree interessate›› spiegano infine gli ambientalisti.
Erica Benedettelli
[immagine da quotidianomolise.com]