Tragedia a Milano: 42enne strangola la fidanzata, poi lo racconta al telefono a un amico
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MILANO, 20 OTTOBRE 2014 – Delitto in pieno centro a Milano: un uomo di 42 anni ha ucciso la fidanzata strangolandola, poi ha chiamato un amico raccontandogli l'episodio, e chiedendo consigli su cosa fare, per poi allontanarsi verso piazza Sant'Ambrogio, dove è stato poi fermato dagli agenti. La tragedia è avvenuta in via Commenda, nella zona di Porta Romana a Milano; l'appartamento dell'assassino si trova al piano di sopra rispetto a quello dei genitori. Stando al racconto del 42enne, la fidanzata è stata strangolata con un elastico da portapacchi; subito dopo l'assassino sarebbe sceso ad avvisare i genitori, i quali son giunti sul luogo del delitto quando la morte della donna era già sopraggiunta.
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Successivamente l'assalitore ha ricevuto due telefonate: una prima dalla madre, che lo ha avvistato che la donna era morta, e una seconda da un amico, al quale ha confessato il delitto e il quale, scosso dal racconto, ha invitato il suo interlocutore a star calmo, per poi chiamare subito la polizia. Al fermo è seguito un lungo interrogatorio che si è protratto fino alle 3 del mattino, e durante il quale l'assassino ha detto di non ricordare di aver effettuato quella chiamata.
L'uomo era già stato in precedenza fermato per aver picchiato la fidanzata; all'epoca fu l'intervento tempestivo dei vicini del palazzo e l'arrivo di una volante a scongiurare il peggio.
Foto: corriere.it
Dino Buonaiuto