Terrorismo, il ministro Alfano: «Da fine dicembre 9 espulsioni. Stato di massimo allerta»
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 18 GENNAIO 2015 - Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, quest’oggi ha fatto un resoconto preciso su quanto è accaduto e sta accadento in Italia nella lotta contro il terrorismo. «Dalla fine di dicembre abbiamo espulso 9 soggetti: 5 tunisini, un turco, un egiziano, un marocchino e un pachistano».
Il leader del Ncd ha disegnato anche un profilo di tali individui, i quali «sono tutti muniti di permesso di soggiorno e in Italia da anni. Due avevano coinvolto le proprie famiglie per andare a combattere in Siria. Qualcuno si era autoradicato sul web, altri erano internauti attivi, altri avevano aderito all’Isis, qualcuno aveva raggiunto quasi il rango di reclutatore. Abbiamo altre attività in corso per nuove espulsioni».
«Abbiamo radiografato un numero di soggetti molto superiore a cento perché sospettati di attività terroristiche jihadiste - ha affermato il ministro Alfano, sottolineando che tale lavoro di indagine - si sta ulteriormente intensificando».
I foreign fighters invece sono 59. Di questi, precisa Alfano, «cinque sono italiani partiti per la Siria». Tali 59 soggetti non sono in questo momento presenti in Italia ma «in qualche modo hanno avuto a che fare con il nostro Paese». A sua volta, precisa il ministro, di questi 14 risultano essere morti.[MORE]
«In Italia - tiene a sottolineare Alfano - possiamo dire di avere fatto tutto quel che è necessario per prevenire, nei limiti del possibile, la minaccia del terrorismo. I nostri migliori uomini sono al lavoro quotidianamente. Il nostro dipartimento della Ps è in stato di allerta permanente, la nostra filiera di sicurezza che si fonda sulle prefetture è in stato di allerta massima. Il nostro è un lavoro che avviene nell’ombra - ha aggiunto - ma è un lavoro che non conosce sosta».
(Immagine da tuttoggi.info)
Giovanni Maria Elia