Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Roma, 08 Dicembre 2014 - Delhi. Hanno manifestato oggi, con scontri violenti tra polizia e partecipanti, un gruppo di persone facenti parte del Partito dell'Uomo Comune, dinanzi alla residenza del ministro dell'Interno Rajnath Singh, per esprimere la loro rabbia nei confronti del Governo incapace di tutelare i cittadini, a seguito di un episodio di stupro avvenuto ieri sera nei confronti di una giovane donna indiana, da parte di un tassista della Uber.
[MORE]
Lo stupratore, Kumar Yadav, 32 anni, aveva già scontato una pena di due anni in passato, sempre per violenza carnale.
Le autorità indiane di New Delhi hanno bandito ai propri cittadini, la possibilità di far ricorso all'azienda americana di radio taxi Uber in tutta l'area della città, in quanto il servizio viene considerato non sicuro.
"Tutti i servizi di trasporto legati al website www.uber.com sono vietati con effetto immediato" è stata la dichiarazione stampa del Dipartimento dei Trasporti della capitale indiana.
Luigi Cacciatori
Immagine da Ansa.it