Tasi, Renzi parla chiaro: il 16 dicembre funerali Imu e Tasi. Decidiamo noi non Bruxelles
Politica Abruzzo

Tasi, Renzi parla chiaro: il 16 dicembre funerali Imu e Tasi. Decidiamo noi non Bruxelles

mercoledì 2 settembre, 2015

ROMA, 2 SETTEMBRE 2015 – Si è espresso chiaramente il premier, Matteo Renzi, nella trasmissione “Non stop News” di Rtl 102.5, affermando e ricalcando sulla sua pagina Twitter: «il 16 dicembre ci sarà l’ultima rata del 2015 per Imu e Tasi. Segnatevela: sarà il funerale delle tasse sulla casa». La dichiarazione del presidente del Consiglio giunge in un momento di forte disaccordo con il Consiglio Europeo a Bruxelles verso il quale ha rivolto dure parole: « Quando c’è da parlare di barconi sono tutti in ferie, quando si parla di tasse si svegliano tutti? Decidiamo noi, non Bruxelles».

Renzi contro Bruxelles: “prima di parlare del nostro Paese si sciacquassero la bocca”. Positivo sul lavoro e Mezzogiorno

Risponde con il fuoco Renzi alle continue critiche rivoltegli da Bruxelles sul tema immigrazione. Come ha affermato il premier: «abbiamo avuto un paio di discussioni accese al Consiglio europeo, ho anche alzato la voce perché due Paesi nuovi dicevano che l'Italia sugli immigrati fa polemica e ci mette la pistola alla testa. Io ho ricordato che se non ci fosse stata l'Italia quell'ideale sarebbe morto, quindi prima di parlare del nostro Paese si sciacquassero la bocca. E' fondamentale che l'Europa si dia una bella svegliata e faccia la sua parte» e ha aggiunto, ironicamente, «si vede che anche a Bruxelles quest’estate ha fatto molto caldo».

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Si mantiene positivo, invece, sul tema del lavoro dopo i recenti dati Istat, che hanno segnalato un rialzo dell’occupazione con 235mila posti di lavoro in più. «Se fai le riforme i risultati arrivano. Il dato interessante non è tanto il numero, ma sono i piccoli segnali che dicono che l’Italia è ripartita» afferma il premier, annunciando che sono anche in atto nuove politiche per il Mezzogiorno. Secondo quanto dichiarato, entro il 31 dicembre sono previsti 15 nuovi accordi con le aziende del Sud Italia, «chiediamo in cambio che le regioni interessate si assumano degli impegni precisi sulla tempistica della realizzazione di opere con un processo di trasparenza totale. La vera sfida per noi è smettere di piangere».

Pa, scuola e unioni civili: Renzi preannuncia le nuove decisioni

Non si perde in chiacchiere il premier e affronta, durante la trasmissione, anche i temi della politica interna. Sulla pubblica amministrazione, preannuncia che ci sarà una pulizia totale sia «sulle poltrone della Stabilità» che sulla semplificazione della spesa pubblica. Quanto alla scuola, annuncia l’istituzione dei fondi per implementare non solo il capitale umano, ma anche gli edifici e le materie con la nascita di 1.642 cantieri. Secondo il premier: «Il problema della scuola non si risolve con un clik in un mese, ci sono problemi di singole carriere di professori che rispetto perché sono stati presi in giro, e stiamo cercando di dar loro continuità didattica». Infine, Renzi si è espresso anche sul tema delle unioni civili, che avevano coinvolto anche Bruxelles, dichiarando che le riforme saranno fatte velocemente entro settembre, «è un patto di civiltà. Non ci rinunciamo».

Erica Benedettelli

[immagine da giornalettismo.com]


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