Tangenti per il Mose: 35 arrestati tra cui il sindaco di Venezia
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VENEZIA, 4 GIUGNO 2014 - Arrestate 35 persone, tra cui anche il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, nell'ambito dell'inchiesta sull'ex ad della Mantovani Giorgio Baita e gli appalti per il Mose, il maxiprogetto per regolare le maree nella laguna di Venezia. Un centinaio gli indagati, secondo le fonti della Procura di Venezia che ha avviato l'inchiesta, e tra questi risulterebbe anche il senatore di Forza Italia Giancarlo Galan.
Questi è attualmente parlamentare, e per lui la Procura avrebbe chiesto l'arresto perchè presumibilmente coinvolto per il periodo che riguarda la sua presidenza della Regione Veneto. Per gli interessati le accuse sono, a vario titolo, di corruzione, concussione e riciclaggio.[MORE]
Tra gli arrestati dalla Guardia di Finanza figurano anche l'assessore regionale alle Infrastrutture Renato Chisso, il consigliere regionale Pd Giampietro Marchese, il presidente del Coveco, cooperativa impegnata nel progetto Mose, Franco Morbiolo, il generale in pensione Emilio Spaziante, l'amministratore della Palladio Finanziaria spa, Roberto Meneguzzo.
L'indagine delle Fiamme Gialle, coordinata dai pm Stefano Ancillotto, Stefano Buccini e Paola Tonino, era partita tre anni fa, ed aveva condotto, lo scorso anno, all'arresto di Piergiorgio Baita, ai vertici della società padovana di costruzioni Mantovani. Dopo qualche mese vi fu anche l'arresto di Giovanni Mazzacurati, l'ingegnere del Mose, finito poi ai domiciliari. Proprio indagando su di lui erano emerse fatture false che hanno condotto anche all'arresto di Pio Savioli e Federico Sutto.
(Foto dal sito meteoweb.eu)
Katia Portovenero