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ORIOLO (CS), 11 AGOSTO 2014 – Musica e arti visive continuano a incontrarsi a “Festa in Strada – suoni colori performances itineranti”, nell’ambito di “ORIOLO CULT FESTIVAL 2014 - teatro fotografia musica performing art”.
Dedicato alla cultura urbana, ai sapori e alle eccellenze gastronomiche e artigianali del territorio, il secondo appuntamento (lo scorso 8 agosto) di questa inedita mini-rassegna estiva promossa dall’Amministrazione comunale di Oriolo, in collaborazione con l’Associazione socio-culturale La Crisalide, ha avuto un vero e proprio happening con il vivace raduno in piazza del Borgo “Fiat 500 alla conquista di Oriolo”. Considerato il successo dell’iniziativa – che pone le premesse per l’istituzione di un Club locale rivolto agli appassionati della storica auto di casa Fiat –, Vincenzo Brancaccio (delega al Commercio, Artigianato, Attività Produttive) si è impegnato a riproporre l’evento - il prossimo anno - a livello regionale. I partecipanti a questa prima edizione hanno anche ricevuto una speciale targa ricordo dal neo sindaco Giorgio Bonamassa.
Tra performance site specific e voglia di musica, sempre con animazione a cura di Jonica Radio e la sua postazione itinerante per il corso principale del paese (Via Roma), domani 12 agosto è in programma la terza tappa di Festa in strada, a partire dalle ore 18.00, con Educare Divertendosi… Don Cosciotti senza Mancia. Dopo il tramonto seguiranno ACT In Circus nello spettacolo di Sand Art, e STAND UP. ARTE STESA - arte - musica - performing art (ore 23.00). [MORE]
Coinvolgere in modo ludico city-users e sognatori impenitenti, in sinergia con le attività commerciali cittadine, rimane l’obiettivo principale della serata, questa volta attraverso “il gioco collettivo dell’arte”, tra mollette e tiranti con morsetto di nylon in tensione verso il cielo.
Protagonista di STAND UP. ARTE STESA - evento ideato da Antonella Accattato e curato da Franco Zaccaro, con il contributo dell’Associazione di Castrovillari NATIVA Cantiere Creativa, e della pittrice Maria Domenica Diego - sarà il balcone, con l’immancabile stendipanni, live set singolare per consolle (dj Turner aka Martins) e al contempo spazio-prospettiva duttile nell’accogliere la libertà creativa, declinata variabilmente attraverso un supporto pittorico insolito, il lenzuolo.
«I balconi – osserva l’ideatrice - interpretano il racconto eloquente dei tempi del Sud. Piccoli salotti en plain air, animati dal vocio, talvolta buono, talvolta (bisogna riconoscerlo) un po’ meno, facilitato dal punto di vista privilegiato e protetto che per sua stessa natura il balcone possiede, dall’alto verso il basso. Stand up ribalta il punto di vista, impone con garbo lo sguardo dello spettatore verso l’alto. Up. Appunto».
Nasi insù dunque, per lenzuola d’autore (realizzati da artisti del territorio) “come bucato prezioso steso al sole”, da dipingere e imbrattare, esibire e sventolare con ironia - tra camice e pantaloni, mutande, calzini e t-shirt a righe o colorate - in segno di riscatto della linea d’ombra tra pubblico e privato.
Domenico Carelli
(Foto: in evidenza,copertina pieghevole; in gallery, Fiat 500 in piazza del Borgo - courtesy Giorgio Amendolara)
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