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ALBACETE (SPAGNA), 26 GENNAIO 2015 – 10 morti e 13 feriti, di cui 7 gravi. Questo è il bilancio provocato da un Caccia F-16 dell’aeronautica greca che è precipitato, in fase di decollo, sulla base Nato spagnola, Los Llanos, ad Albacete. Al momento dello schianto si stava svolgendo un’esercitazione, in cui sono rimasti coinvolti anche 9 militari italiani: due di loro sono gravi.
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Caccia F-16 si schianta in Spagna: tra i feriti anche 9 militari italiani
La conferma dell’incidente è stata data prima dalla televisione nazionale, Tve, e poi dal ministero della Difesa che ha confermato il numero dei morti e dei feriti. Secondo le prime ricostruzioni, il Caccia, in fase si decollo, si sarebbe schiantato su un Hangar e altri aerei predisposti per l’addestramento, provocando quattro esplosioni. Sul luogo dell’incidente è immediatamente intervenuto il capo dell’aeronautica militare, Francisco Javier Arnaiz ed è atteso, nelle prossime ore, il ministro della Difesa, Pedro Mores.
Al momento dell’impatto, nella scuola di perfezionamento dei piloti erano presenti militari di diversa nazionalità, tra cui nove italiani coinvolti nell’incidente. Secondo le fonti, solo due di loro sono rimasti feriti gravemente, mentre gli altri non risultano in pericolo di vita. Lo Stato maggiore della Difesa ha annunciato: ‹‹le condizioni di due sono in via di accertamento in ospedale, mentre gli altri hanno riportato ferite di lieve entità. I familiari di tutto il personale coinvolto sono stati informati››.
Nell’impatto, sono rimasti colpiti anche diversi velivoli della Nato che partecipavano al corso di TLP (Tactical Leadership Programme). L’Italia partecipava al progetto con due velivoli AMX del 51/o Stormo di Istrana dell'Aeronautica militare e con 5 velivoli Harrier AV8 B della Marina militare. Anche alcuni dei veicoli italiani sono stati coinvolti nello schianto.
Erica Benedettelli
[immagine da ilgazzettino.it]