Serie bwin, 42^ giornata: Sassuolo e Verona festeggiano la Serie A, Ascoli e Vicenza in Lega Pro
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Serie bwin, 42^ giornata: Sassuolo e Verona festeggiano la Serie A, Ascoli e Vicenza in Lega Pro

sabato 18 maggio, 2013

SASSUOLO (MO), 18 MAGGIO 2013 - Verona e Sassuolo promosse in Serie A. Agli scaligeri è bastato lo 0-0 casalingo contro l'Empoli nel match valido per la 42/a ed ultima giornata di Serie B. I neroverdi invece hanno battuto 1-0 il Livorno (rete di Missiroli al 51' st). Livorno, Empoli, Novara e Brescia approdano ai playoff di Serie B, dai quali uscirà la terza promossa in Serie A. Non ci saranno invece i playout di Serie B. Alla luce della classifica finale del campionato, Vicenza e Ascoli retrocedono automaticamente in Lega Pro. Le due formazioni raggiungono Grosseto e Pro Vercelli, già retrocesse da tempo.[MORE]

CESENA-PRO VERCELLI 1-1

Il Cesena festeggia la salvezza, ottenuta sabato scorso, con un pareggio interno contro la già retrocessa Pro Vercell e chiude il proprio campionato a quota 50 punti. Dopo un avvio piuttosto bloccato, la partita si accende al 29’ con il gol del vantaggio romagnolo: angolo di Meza Colli e perentorio colpo di testa di Tonucci, che anticipa tutti sul primo palo. Un minuto dopo il Cesena ha la palla del raddoppio ma Succi, liberato da un lob perfetto di Lolli, mette alto di un soffio a tu per tu con Miranda. E così, prima del riposo, la Pro Vercelli pareggia: cross da sinistra di De Silvestro e bellissimo gol di Ragatzu, che controlla, salta due difensori e mette alle spalle di Campagnolo. Nella ripresa botta e risposta a cavallo del quarto d’ora: prima Sini mette fuori dopo averne saltati tre, poi Miranda salva prima su Meza Colli e poi sul tap-in di Succi. Poi non succede più nulla.

GROSSETO-BARI 4-3

Il Grosseto saluta la serie B con una vittoria in rimonta ai danni del Bari. Un 4-3 che è figlio di una gara giocata senza tanti tatticismi, vinta dalla squadra con più motivazioni. I biancorossi di Moriero, passati in vantaggio al 18' con Lupoli, che ha risolto un batti e ribatti in area, si sono trovati sotto addirittura per 1-3. I pugliesi, dopo aver pareggiato i conti al 34' con un colpo di testa di Ceppitelli sul corner di Iunco, hanno raddoppiato al 42' con Caputo, servito da Fedato. Il Bari sembrava aver chiuso la gara dopo ventiquattro secondi della ripresa, con la sforbiciata di Fedato, su assist di Caputo ma non ha fatto i conti con l'orgoglio dei toscani, che a dire il vero non è mai mancato in questi ultimi due mesi di campionato. Al 4' Coulibaly incorna l'angolo di Brugman, mentre al 20' Piovaccari, che ha avuto altre tre limpide palle gol tra i piedi, pareggia raccogliendo in tuffo di destra un bel cross dalla sinistra di Calderoni. Il gol partita del Grosseto (nella parte finale della gara ha giocato con sette giocatori nati negli anni novanta) arriva a cinque minuti dalla fine. Marinelli rimette in mezzo una palla: il più veloce a raccoglierla è il sedicenne Edoardo Fanciulli, che festeggia il debutto in serie B con un gol pesantissimo. Il finale è da libro cuore: il presidente Camilli che lascia lo stadio con gli occhi lucidi, capitan Delvecchio saluta i suoi tifosi con la mano sul cuore.

SPEZIA-MODENA 1-1

Segnano i due cannonieri, nel primo e nel secondo tempo e tra Spezia è Modena è un pareggio dei più classici. Il ventesimo gol di Sansovini e il ventitreesimo di Ardemagni fissano, così, il risultato. Cagni decide di schierare dall’inizio Albarracin e di mandare addirittura in tribuna Antenucci, dopo i problemi avuti con l’attaccante nelle scorse settimane. Rispetto all'ultima gara col Vicenza, Novellino, invece, non convoca Zoboli, Mazzarani e Lazarevic. Dopo tre minuti ci prova Sansovini e la palla va fuori di poco ed è lo stesso bomber dei liguri a sprecare sparando sul portiere dopo che Okaka aveva fatto fuori tre avversari in area. Il disimpegno sbagliato da Bovo al 20’, però permette agli ospiti di passare in vantaggio: Ardemagni davanti a Iacobucci, lo fa secco in uscita. Spreca un paio di occasioni Albarracin al 41’ e al 44’, quando manda alto da buona posizione e ad inizio ripresa viene sostituito da Garofalo. Si fa male Okaka alla coscia destra stirandosi nel colpire di tacco. Entra Pichlmann e all’8’ Spezia vicino al pari con Sansovini che sfrutta la corta respinta della difesa sul tiro rimpallato dell’austriaco, ma calcia clamorosamente contro la traversa. Stessa cosa capita al compagno di squadra Lollo che, dopo aver vinto un contrasto, al 34’ scaglia sul legno il suo potente tiro. Ci pensa Sansovini, dopo tanti errori a metterla dentro, al 43’ su assist dalla sinistra di Di Gennaro. Poi, Garofalo spreca il gol del successo al 48’, ma è un pareggio che fa contenti tutti. Al triplice fischio, applausi e cori per i mister Gigi Cagni e Walter Novellino, dai tifosi delle due squadre.

TERNANA-PADOVA 2-1

La Ternana vince l'ultima partita stagionale e sale a quota 53. Un successo che suggella una partita ben giocata da tutte e due le squadre. Apre le danze la Ternana. Ceravolo sugli scudi con una incursione da sinistra fin dentro il cuore dell'area. Legati lo stende e l'arbitro assegna il rigore che Vitale trasforma per il decimo centro stagionale che gli vale il titolo di miglior cannoniere della Ternana. Il Padova sembra sorpreso e subisce ancora le azioni manovrate in velocità della Ternana che torna a farsi pericolosa al 6' con un colpo di testa di Di Deo alto di poco. Occasionissima per il raddoppio all'11' con Ceravolo che assistito da Scozzarella salta un paio di avversari ma calcia addosso a Silvestri. La partita è divertente e il Padova si fa vedere in avanti con un diagonale di Rispoli che chiama Brignoli alla parata in tuffo. La Ternana aspetta e riparte a velocità doppia creando guasti nel reparto difensivo avversario come al 25' quando ceravolo calcia sulla traversa da centroarea. Sbaglia la mira anche Cutolo poco dopo dall'altra parte. Nell'ultimo quarto d'ora doppia occasione per Miglietta. Al 30' colpo di testa che Silvestri alza in angolo e replica con un distro dalla distanza sul quale si esibisce ancora in angolo il portiere ospite. Chiude la rassegna Cutolo che manca la conclusione per il pari. L'attaccante del Padova si rifà al 4' della ripresa quando trasforma un calcio di rigore concesso da Giancola per un fallo di Scozzarella su Rispoli. La Ternana accusa il colpo ma al 14' torna in vantaggio grazie ad una incursione di Ceravolo che lancia centralmente Bencivenga. Renzetti non controlla e l'esterno rossoverde infila in rete. La partita si mantiene divertente e intorno alla mezz'ora tutte e due le squadre tornano a sfiorare il gol. Prima la Ternana con Ragusa (conclusione deviata in angolo) quindi il Padova con Rispoli la cui bordata da lontano viene deviata in angolo da Brignoli. Ancora pericoloso il Padova con Cutolo: sinistro parato. Fino alla fine i veneti ci provano ma senza successo e al tempo stesso rischiano sui contropiede della Ternana.

SASSUOLO-LIVORNO 1-0

Finale da cardiopalma nella sfida decisiva per la promozione in Serie A. Tra Sassuolo e Livorno alla fine a spuntarla sono i neroverdi: in nove uomini, trovano in pieno recupero la rete della vittoria con Missiroli. Un successo che sa di liberazione per gli uomini di Di Francesco che possono finalmente festeggiare la sospirata promozione al termine di un campionato vissuto sempre da protagonisti. Gli amaranto, invece, concludono al terzo posto e proveranno a raggiungere la massima serie tramite i playoff, che li vedranno sfidare il Brescia. Il primo tempo del 'Braglia' è dominato dalla tensione: con l'orecchio rivolto al risultato delle concorrenti, entrambe le squadre hanno paura di scoprirsi e la gara stenta a sbloccarsi. Il nervosismo è testimoniato anche dai molti interventi duri visti in campo. I padroni di casa provano a rendersi subito pericolosi con una punizione di Berardi (7'), deviata in corner da Fiorillo. Un minuto dopo è la traversa a dire 'no' alla girata di Missiroli. Si fa vedere il Livorno che prova a farsi vedere in due occasioni, tra il 24' e il 26', con Dionisi che però difetta nella mira. Si va alla ripresa e i neroverdi hanno la grande occasione per passare in vantaggio sugli sviluppi di un contropiede: Berardi serve Boakye che però fallisce in maniera clamorosa (9'). Tre minuti dopo però tegola sui padroni di casa che restano in dieci: Antei si vede sventolare il secondo giallo per una trattenuta su Lambrughi. Il Livorno prova ad aprofittarne e preme sui neroverdi, ma al 32' viene ristabilita la parità numerica con l'espulsione del portiere degli amaranto Fiorillo, reo di una manata su Berardi. Lo stesso attaccante del Sassuolo viene sanzionato con il rosso un minuto dopo, a testimonianza di un finale con i nervi alle stelle. Tra 35' e 37' la squadra di Nicola ha due grandi occasioni per fare il colpaccio con una doppia incornata di Belingheri, ma gli emiliani reggono in difesa e in pieno recupero, al 51', trovano la rete della vittoria con Missiroli sugli sviluppi di un contropiede. Il Braglia esplode, la Serie A è finalmente realtà: la festa può iniziare.

VERONA-EMPOLI 0-0

Il Verona pareggia 0-0 con l'Empoli ma basta ed avanza per festeggiare il ritorno in Serie A dopo 11 anni. Gli scaligeri di Mandorlini salgono infatti nella massima serie da secondi in classifica insieme alla capolista Sassuolo. Ma è più che soddisfatta anche la squadra di Sarri, che proverà a giocarsi le sue chance promozione passando per i playoff. Che alle due squadre vada bene il pareggio si vede bene, anche se i gialloblù provano a tenere in gioco la partita e i toscani attendono sornioni per colpire di rimessa. La prima occasione, al 10', è targata Verona: Laner serve di testa Cacia, l'attaccante però spreca. Stesso esito sette minuti dopo, con il cross teso di Hallfredsson ancora per Cacia che però non trova la porta da ottima posizione. Al 37' brivido per la porta degli scaligeri con un insidioso traversone di Saponara, solo sfiorato da Tavano. L'Empoli prova a rendersi pericoloso in contropiede ma il destro di Signorelli è impreciso (40'). Nella ripresa prova a spaventare gli ospiti Gomez Taleb con un'incornata sulla quale Benassi non ha problemi (13'). Di emozioni, però, in questa fase della partita se ne vedono poche, visto che le due squadre pensano più a tenere palla per evitare pericoli inutili. Intanto, sugli spalti, i tifosi di casa iniziano ad intonare i primi cori per la Serie A che si avvicina e di celebrazione per mister Mandorlini. Al fischio finale, l'obiettivo è realtà e il Bentegodi può esplodere di gioia.

BRESCIA-VARESE 2-0

Il Brescia batte 2-0 il Varese nello scontro diretto e scavalca la squadra di Agostinelli al sesto posto in classifica guadagnandosi la partecipazione ai playoff, dove i lombardi incontreranno il Livorno. Sono gli ospiti ad avere la prima palla gol al 18' con Oduamadi che sul cross di Pucino sfiora il gol di testa. La squadra di Calori risponde al 31' con Caracciolo che da due passi manda incredibilmente alto dopo l'ottimo lavoro di Scaglia dalla sinistra. Nella ripresa il Brescia si porta in vantaggio al 5' grazie a Zambelli che da due passi di testa trafigge Bressan. Dopo un occasione sbagliata al 16', Caracciolo al 22' segna la rete del raddoppio in tap-in dopo il palo colpito da Sodinha con un tiro da fuori. Per l'Airone si tratta del 16° gol stagionale, ma soprattutto della rete numero 102 con la maglia delle rondinelle, che inserisce Caracciolo nella storia come miglior marcatore del Brescia di tutti i tempi. Il Varese si getta all'attacco ma non riesce a trovare lo spiraglio giusto per riaprire la partita, ed è costretto a rinunciare ai playoff proprio all'ultima giornata di campionato. Per il Brescia ora viene il bello: l'impegno con il Livorno si profila proibitivo, ma sognare la A non costa nulla.

CITTADELLA-ASCOLI 1-0

La prima rete stagionale di Baselli, in pieno recupero (51' della ripresa), permette al Cittadella di superare in casa l'Ascoli (1-0) e di garantirsi la salvezza. Ai ragazzi di Foscarini era sufficiente un pareggio. I bianconeri, invece, scendono mestamente in Lega Pro senza passare dai playout. Sull'andamento della gara pesa sicuramente l'espulsione di Fossati nelle file marchigiane al 34' del primo tempo, ma l'incontro rimane vivace e corredato da occasioni da una parte e dall'altra. L'Ascoli può chiamare in causa anche la sfortuna, vista la traversa timbrata da Zaza su punizione (38'). Anche i veneti restano in dieci uomini al 16' della ripresa per il secondo giallo a Paoulicci. Quando il risultato sembra inchiodato sullo 0-0, arriva la rete di Baselli bravo a sfruttare un cross rasoterra di Minesso, che insacca di piatto.

VICENZA-REGGINA 0-0

Non è bastato il cuore e una partita giocata per 90 minuti in attacco al Vicenza per evitare la retrocessione in Lega Pro a vent'anni dall'ultima volta. La squadra di Dal Canto non è andata oltre lo 0-0 contro la Reggina, riuscita a ottenere il pareggio che voleva per salvarsi al termine di una stagione con più ombre che luci. Il Vicenza è consapevole di avere a disposizione solo la vittoria e fin da subito chiude la compagine di Pillon nella propria area: al 27' Tiribocchi sciupa di testa da ottima posizione. Nella ripresa la pressione dei veneti aumenta ancora, ma prima Cinelli e poi Ciaramitaro non trovano la porta. Dal Canto le prove tutte, passando al 4-2-4 ma la situazione per i padroni di casa si complica al 33' quando il neoentrato Malonga si fa espellere per qualche parola di troppo all'arbitro. Per il Vicenza sembra finita ma proprio al 50' nll'ultimo minuto di recupero Baiocco salva il risultato con una stupenda parata su Gentili, arrivato a tu per tu con il portiere. Con qualche brivido di troppo la Reggina resta in Serie B.

NOVARA-VIRTUS LANCIANO 1-1

Novara e Lanciano chiudono il campionato con un pareggio (1-1): un risultato che spedisce i piemontesi ai playoff e garantisce la salvezza alla Virtus. Partita attenta quella degli ospiti, che sbloccano il risultato dopo 12' minuti: la firma è quella di Falcinelli, che insacca splendidamente di tacco su assist di Piccolo. Tre minuti dopo proprio Piccolo sfiora il raddoppio, ma il suo sinistro centra la traversa con la deviazione decisiva di Ludi. La reazione dei piemontesi è sterile, l'unico vero pericolo alla porta degli ospiti lo porta un colpo di testa di Motta: bravo Leali a salvarsi di piede (27'). Nella ripresa, al 10', la squadra di Aglietti trova il pareggio grazie all'incornata di Rubino, sul traversone di Motta. La rete galvanizza i padroni di casa, ma il Lanciano sfiora il nuovo vantaggio con una gran conclusione di Vastola che chiama in causa Montipo'. Gradualmente i ritmi calano e il risultato non cambia più.

[FONTE: LaPresse]

Di seguito i risultati del turno odierno assieme alla classifica finale del campionato:

Risultati della 42^ giornata

Brescia
Varese
2-0
Cesena
Pro Vercelli
1-1
Cittadella
Ascoli
1-0
Crotone
Juve Stabia
19/05 h. 12:30
Grosseto
Bari
4-3
Hellas Verona
Empoli
0-0
Novara
Virtus Lanciano
1-1
Sassuolo
Livorno
1-0
Spezia
Modena
1-1
Ternana
Padova
2-1
Vicenza
Reggina
0-0

 

CLASSIFICA FINALE

Sassuolo
85
Hellas Verona
82
Livorno
80
Empoli
73
Novara
64
Brescia
62
Varese
60
Modena
55
Bari
53
Ternana
53
Padova
53
Crotone*
52
Spezia
51
Cesena
50
Cittadella
50
Juve Stabia*
49
Reggina
49
Virtus Lanciano
48
Vicenza
42
Ascoli
41
Pro Vercelli
33
Grosseto
28

*= una gara in meno

PENALIZZAZIONI:
Bari -7;
Grosseto -6;
Novara -3;
Crotone, Modena e Reggina -2;
Ascoli e Varese -1

VERDETTI:
Sassuolo ed Hellas Verona promosse in Serie A;
Brescia-Livorno e Novara-Empoli saranno le sfide play-off (AND. 22 maggio, RIT. 26 maggio);
Grosseto, Pro Vercelli, Ascoli e Vicenza retrocesse in Prima Divisione Lega Pro.


Autore
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