Sellia Marina (CZ), Amministrative 2014: le parole del candidato a sindaco Giuseppe Mercurio
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SELLIA MARINA (CZ), 23 MAGGIO 2014 – Il week-end che si avvicina sarà caratterizzato dalle elezioni europee nonché dalle elezioni amministrative che si svolgeranno in diversi comuni d’Italia. InfoOggi ha raggiunto Sellia Marina, cittadina sulla costa ionica catanzarese, la quale conta oltre 7.000 abitanti, per sottoporre a 8 domande uguali per tutti, i cinque candidati a Sindaco che si sono presentati in questa tornata elettorale. Di seguito l’intervista a Giuseppe Mercurio, candidato a sindaco della lista n° 1. A fine intervista troverete i link per raggiungere le parole degli altri candidati.
Partiamo con una domanda di presentazione: Chi è Giuseppe Mercurio e cosa l’ha portato ad impegnarsi in politica?
“Sono un imprenditore, 42 anni, nonché attuale assessore all’Ambiente, al Personale e alle Politiche Sociali e Giovanili dell’amministrazione uscente. Sulle spalle ho 25 anni di politica attiva svolta nelle varie sezioni del territorio e negli ultimi 10 anni, come detto, ho svolta il ruolo di assessore con l’amministrazione uscente.”
Quale è il suo programma?
“Il nostro programma è molto sintetico. Non ho voluto fare i soliti testamenti, non ci sono grosse promesse da fare ma c’è da mettersi sotto per gestire la quotidianità in un paese tanto vasto com’è quello di Sellia Marina. Le lacune attuali del paese sono diverse. Al centro del nostro programma c’è senz’altro la sicurezza. Subito dopo c’è la questione rifiuti da affrontare, per la quale si potrebbe parlare ore e ore. Tra i punti del nostro programma ci sono anche quelli relativi alla famiglia, ai trasporti e alla mobilità, all’urbanistica e all’ambiente, all’agricoltura e al turismo. Elencarli tutti sarebbe dispersivo, ecco perché vi rimando all’intero programma, presente sulla nostra pagina Facebook ufficiale (CLICCA QUI per visionarlo), per capire ancor meglio quali sono le nostre intenzioni.”
Come intende procedere con le problematiche che riguardano le strade, le scuole e i luoghi ricreativi?
“Il comprensorio di Sellia Marina è vasto e la sua notevole estensione limita la mobilità del cittadino, in particolar modo chi è sprovvisto di patente di guida o dello stesso veicolo a motore. Il pensiero va subito ai giovani e agli anziani. Abbiamo pensato ai modi per raggiungere i centri sociali più frequentati e situati, purtroppo, lontano dal centro del paese: la pineta e il campo di bocce per gli anziani, così come l’oratorio per i giovani. Proponiamo una linea di trasporti durante il periodo estivo che collega il centro del paese con i due centri sociali sopra citati. E’ bene predisporre un collegamento anche per i lidi selliesi. La nostra lista prevede anche uno sviluppo concreto e positivo della comunità, del territorio antropizzato e soprattutto delle zone scarsamente urbanizzate. Dal punto di vista prettamente urbanistico, è possibile incoraggiare la politica dello sviluppo sostenibile mediante una riqualificazione delle aree urbane e una ristrutturazione degli edifici, sulla base però dei nuovi criteri che si stanno rapidamente adottando nell’edilizia europea. L’urbanistica necessita anche di un miglioramento e di una rivisitazione della toponomastica e di un riassetto delle vie parzialmente dissestate.”
Oltre ai vari momenti di festa che comunemente si svolgono a Sellia Marina, ha in mente altri progetti?
“Tra i tanti progetti che potremmo accogliere nel nostro c’è senz’altro quello del Kitesurfing. Accogliere una manifestazione a livello internazionale dal momento che Sellia Marina è molto “devota” al vento. Essendo io un appassionato di pesca in apnea è difficile pensare a un progetto simile anche perché non abbiamo il mare adatto a questo tipo di sport. Si potrebbe invece praticare lo sport della pesca a traina. Ma il mio sogno che ho fin da ragazzo è quello di poter ospitare nel nostro paese uno o due eventi estivi di caratura nazionale sulle nostre spiagge. Magari un evento notturno, che sia un concerto o una festa a tema. Penso anche ad agevolare un qualunque operatore turistico che voglia investire per costruire un locale che possa poi diventare un punto di riferimento per la nostra cittadina e per tutti i turisti.” [MORE]
Quanto è importante per lei il confronto con gli altri esponenti politici?
“Io parto dal presupposto che nella vito il confronto è sempre importante. Anche perché sono del parere che se non si ha la capacità di confrontarsi vuol dire che non esiste cultura sociale. Non mi siedo a dialogare con chi ha già dei pregiudizi sul mio essere prima di un confronto, però se percepisco che da ambo le parti c’è la volontà di confrontarsi in maniera serena, indubbiamente io sono ben disposto. I referenti politici di Sellia Marina mi conoscono tutti, e devo dire che con loro non ho mai avuto nessun tipo di problema né a confrontarmi né a manifestare eventualmente la volontà di dialogare apertamente in luoghi pubblici.”
Parliamo dei giovani: come aiutare i ragazzi che vivono questo momento di stasi economica?
“Ti dico subito che io ho 42 anni e mi sento, sotto alcuni aspetti, giovane. Come detto in precedenza ho 25 anni alle spalle di politica attiva, svolta nelle sezioni, e negli ultimi dieci anni ho svolto il ruolo di amministratore all’interno di questo comune. I giovani oggi sono un enigma, i giovani oggi sono sempre insoddisfatti, lasciano sempre decidere agli altri per se stessi, non hanno le idee chiare e oggi si nascondono dietro un telefono, dietro un computer, dietro un social network. Questo è il riscatto che io chiedo ai giovani ma io posso essere solo il tramite per far emergere quello che può essere il malessere tra i giovani di Sellia Marina. Non penso di avere nessuna bacchetta magica per far sì che i problemi dei giovani vengano risolti. Anche in termini lavorativi c’è poco da promettere, anche perché la crisi economica non ci aiuta in questo. Però devo dire che mi sono sempre prodigato, in silenzio, per dare una mano ai giovani.”
E l’ambiente? Come intende valorizzare il territorio comunale?
“Dal punto di vista ambientale, è necessario lo sfruttamento delle fonti rinnovabili, in grado di garantire il rispetto della natura e un risparmio economico non irrisorio. Bisogna sfruttare i terreni pubblici per l’installazione di pale eoliche. Verrà bandito un bando di pre-informazione per i terreni messi a disposizione dal comune, nel bando verrà comunicato l’interesse del comune a dare in comodato d’uso per l’installazione delle pale eoliche in cambio di una remunerazione annuale, dando il permesso alle aziende partecipanti al bando di pre-informazione la possibilità di installare gli anemometri per la valutazione dei venti (1 anno) finito il quale le aziende potranno fornire le offerte per l’installazione delle pale. Tutti gli introiti delle pale eoliche verranno destinati al fondo per le nuove aziende.”
In questi tempi è sempre più diffuso un sentimento di sfiducia e disillusione nei confronti del mondo politico. Perché le persone dovrebbero credere nella sua campagna elettorale?
“Lo dicevo prima, dovrebbero crederci per la nostra assidua presenza sul territorio e soprattutto per il non tirarsi mai indietro di fronte alle difficoltà. Laddove mi hanno chiamato io sono sempre stato presente. E penso che chi come me si cimenti in ruolo fondamentale come quello di amministrare la cosa pubblica, deve avere sostanzialmente carattere. Bisogna dialogare con le persone, stare vicino a loro quando hanno bisogno. Nel mio programma c’è una frase che sintetizza molto bene quello a cui mi riferisco: ‘Un capolista deve essere insieme un operaio, un imprenditore, un commerciante, un agricoltore, uno scolaro, un anziano, un giovane. Ma, prima di tutto, deve essere un cittadino che sappia stare tra la gente e saper ascoltare e intercettare i bisogni di tutti. Deve saper essere presente e vicino alle necessità dei suoi concittadini. Deve avere la capacità di trasformare il consenso delle persone in forza ed energia utili al cambiamento per il bene sociale. Perché oggi, più che mai, bisogna sempre ripartire dal consenso dei cittadini per non restare impreparati di fronte alle sfide della vita quotidiana’. Io questo l’ho sempre fatto in maniera disinteressata, vivo di altro, non ho mai vissuto di politica e non ho interessi né diretti né indiretti all’interno della casa comunale. Il presentarsi alla gente per come si è una componente aggiuntiva. Penso che il dovere morale mi obbliga a fare questo.”
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Giovanni Cristiano e Valeria Nisticò