Sanità in Piemonte, Monferino rassicura: "Stiamo spendendo meno del previsto"
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TORINO, 06 NOVEMBRE 2012 - I toni di Paolo Monferino, l'Assessore alla Sanità del Piemonte, si sono ridimensionati rispetto a qualche settimana fa, forse anche grazie alle strategie proposte dal Governatore Roberto Cota. Se, prima, l'Assessore era allarmato per i debiti delle cliniche e degli ospedali pubblici, quest'oggi è apparso più sereno durante il suo intervento al Consiglio Regionale.
I Consiglieri hanno tirato un sospiro di sollievo ed i cittadini sperano nell'imminente ripresa economica della regione. Monferlino ha rassicurato i presenti con la sua affermazione: <<Stiamo spendendo meno rispetto agli obiettivi che ci eravamo posti nel piano di rientro per il 2012>>.
L'Assessore ha inoltre specificato che il costo della Sanità nel 2011, era di 8 Miliardi e 692 Milioni di Euro, mentre quest'anno, il totale della spesa è di 8 Miliardi e 559 Milioni di Euro.[MORE]
Nonostante l'aumento dell'Iva e la legge 118, la quale prevede che nelle spese sanitarie vengano inclusi gli ammortamenti, la Regione Piemonte riuscirà comunque a far quadrare i conti, secondo le stime di Monferino: <<Il programma di efficienza sta camminando abbastanza bene, se manteniamo questi conti il piano di rientro può dirsi concluso>>.
L'Assessore ha però aggiunto: <<C'é poi da considerare la partita relativa al buco di 900 milioni legato ai crediti delle Asl nei confronti della Regione, creato nel 2006 e 2007. Bisognerà vedere se il ministero ci chiederà di inserirli, ma noi abbiamo un'altra idea, che proporremo nel primo incontro che avremo con il Governo>>.
Nonostante alcuni punti da chiarire con il Governo, Monferino ha lasciato intendere di avere la situazione sotto controllo e la Regione, che prima temeva il fallimento, comincia credere nella ripresa.
(Foto da aslbi.piemonte.it)
Alessia Malachiti