Sanita': Calabria, consiglieri regionali del PD chiede revoca incarico a Scopelliti
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Sanita': Calabria, consiglieri regionali del PD chiede revoca incarico a Scopelliti

lunedì 12 agosto, 2013

LAMEZIA TERME (CZ), 12 AGOSTO 2013 - I parlamentari e i consiglieri regionali del Pd chiedono la rimozione del governatore della Regione Calabria dall'incarico di delegato del governo nel campo della sanita', alla luce dell'ultimo verbale del Tavolo Massicci. La richiesta nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio a Lamezia Terme, nella sede regionale del partito, perche' hanno spiegato gli esponenti democratici, sono "troppe le criticita' assistenziali e i deficit economici esistenti per mantenere lo status quo".

La delegazione parlamentare e regionale del Partito Democratico calabrese e' fortemente decisa a portare avanti la battaglia nei confronti del presidente della giunta regionale che, come ha ricordato il consigliere regionale Carlo Gruccione, "e' a rischio revoca dopo gli ultimi rilievi del Tavolo Massicci, per il mancatorispetto dei livelli essenziali di assistenza, che potrebbe spingere il Consiglio dei ministri a sostituire Scopelliti con un commissario di comprovate professionalita' ed esperienza in campo sanitario".

Guccione ha ricordato che "a tre anni dall'attuazione del Piano di rientro la Calabria non e' ancora in grado di garantire i Lea e si ritrova a dover far fronte a un gettito aggiuntivo di 114 milioni di euro in piu' rispetto alle altre regioni italiane". Ed a tal proposito Gruccione ha sottolineato come "dal 2010 a oggi la mortalita' ospedaliera e' aumentata di 600 unita'. Nel 2010 erano 4.266, 4.462 nel 2011 e 4.866 nel 2012.

Sulla stessa linea la deputata Enza Bruno Bossio, che ha ricordato come la risposta del ministero della Salute all'interrogazione sul caso "sangue infetto" all'ospedale di Cosenza, dove un uomo e' morto a causa di una sacca ematica contaminata e chiara, sott'oliando che "l'errore umano e' matematico, se non c'e' organizzazione" evidenziando che "i Lea sono proprio questo: garantire il percorso a tutela del paziente". Mentre il parlamentare Brunello Censore facendo riferimento ad una gestione del sistema altamente negativa, ha inteso sottolinare che "secondo uno studio del ministero della Salute la Calabria si trova all'ultimo posto in Italia per il rispetto dei Lea".


Anche il consigliere regionale Demetrio Naccari Carlizzi ha messo in evidenza che "il Tavolo Massicci ha potuto valutare la situazione finanziaria della Regione solo sulla base di dati non certificati dai revisori dei conti delle Aziende sanitarie". Alla conferenza stampa era presente anche l'europarlamentare Mario Pirillo, il quale ha detto che "Scopelliti non e' l'interlocutore giusto per la sanita' calabrese". Il vice capo gruppo del Pd in consiglio regionale, Tonino Scalzo, in conclusione della conferenza stampa ha sottolineato che "il fallimento e' sotto gli occhi di tutti, frutto di un commissariamento che e' stato deleterio per questa regione[MORE]

Redaione


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