Sallusti: 14 mesi di carcere per il direttore di "Libero"
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Roma, 26 settembre 2012 “Non si può andare in galera per il mancato controllo su un'opinione altrui. E' una decisione che deve suscitare scandalo", ha commentato il direttore di Repubblica Ezio Mauro alla notizia della condanna del direttore de “Il Giornale”, Alessandro Sallusti, a 14 mesi di carcere.
La Corte di Cassazione aveva poco prima confermato la condanna del giornalista per diffamazione a mezzo stampa. Parte offesa, il magistrato Cocilovo. L'articolo contestato, pubblicato diversi anni fa, era stato intitolato “Il dramma di una tredicenne. Il giudice ordina l'aborto”.
In realtà, come si è poi accertato, la notizia pubblicata dal quotidiano diretto da Sallusti ( ma scritta da un redattore diverso da Sallusti) era falsa, poichè la giovane non era stata affatto costretta ad abortire, L’esecuzione della pena detentiva è stata per il momento sospesa, in quanto Sallusti non aveva cumuli di pena né recidive.[MORE]
Il ministro della Giustizia, pur non esprimendosi sulla sentenza, ha sottolineato “la necessità di intervenire al più presto sulla disciplina della responsabilità per diffamazione del direttore responsabile omogeneizzandola agli standard europei che prevedono sanzioni pecuniarie e non detentive”.
La solidarietà nei confronti di Sallusti è stata espressa praticamente da tutti gli schieramenti politici e da molti esponenti della cultura, nonostante il giornalista non sia certo tra i più “simpatici” a politici e uomini di cultura di schieramento diverso dal suo , spiccatamente “filoberlusconiano”.
Raffaele Basile