Rossella Urru è viva, lo conferma Al Qaeda
Cronaca Sardegna

Rossella Urru è viva, lo conferma Al Qaeda

lunedì 31 ottobre, 2011

ALGERI, 31 OTTOBRE 2011 - Rossella Urru, la cooperante sarda rapita lo scorso 23 ottobre con altri due volontari spagnoli, è viva e sta bene. A riferirlo è un mediatore che avrebbe avuto conferma direttamente da un membro dell’Aqmi, il gruppo terroristico islamico, fondato da Bin Laden e facente capo ad Al Qaeda, che li tiene in ostaggio.[MORE]

Rossella Urru, rappresentante del Comitato italiano sviluppo dei popoli (Cisp), 27 anni di Samugheo (Oristano) era stata rapita la scorsa settimana in un campo profughi sahawari in Algeria, insieme a lei anche due volontari spagnoli, Ainhoa Fernandez de Rincon, dell'Associazione amici del popolo saharawi e Enric Gonyalons dell'organizzazione spagnola Mundobat.

Il mediatore che si trova in un paese dell’Africa Occidentale riferisce: “L’Aqmi ha detto che faranno conoscere più avanti le loro rivendicazioni. Per il momento, gli ostaggi stanno bene”, e circa le dinamiche del rapimento precisa “i combattenti dell'Aqmi che sono entrati nel campo profughi di Polisario per partecipare al sequestro non erano armati e avevano complici sul posto, membri e simpatizzanti che hanno fornito le armi e indicato dove si trovavano gli ostaggi. Sappiamo che due uomini armati e con l'uniforme di Polisario hanno lasciato passare i veicoli su cui si trovavano gli ostaggi”. Qualche giorno fa era circolata la notizia che i tre volontari si trovassero in un accampamento di fortuna nel Nord del Mali, ma ieri un funzionario del Mali ha smentito con forza la presenza degli ostaggi nel deserto del suo paese, come invece sostenuto da Polisario.

Samugheo, da quel 23 ottobre in cui Rossella è rimasta vittima della decennale conflittualità tra Marocco e Algeria alla cui base vi è la lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi, si e' stretto attorno alla famiglia Urru. Nei giorni scorsi era stata organizzata una fiaccolata che aveva attraversato le strade del paese, domani pomeriggio, gli organizzatori dell'VIII Giornata nazionale del Trekking urbano, dedicheranno alla cooperante sarda, la manifestazione ''Trekking tricolore, le prime tracce del nostro passato italiano. Storie, luoghi e monumenti successivi alla metà dell'Ottocento''. Una giornata che, in occasione dei festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia assume un significato particolare ''La storia d'Italia e' anche la storia di tanti italiani nel mondo, e tra loro tanti volontari, persone animate da una straordinaria generosità messa al servizio delle popolazioni più deboli - spiegano gli organizzatori - In una giornata in cui attraverso la conoscenza diretta dei luoghi, delle strade e dei monumenti che celebrano i momenti e le storie del nostro Paese che hanno portato all'Unita' d'Italia, vogliamo far sentire la voce di un pezzo del Paese che chiede la liberazione di Rossella Urru''.

Solidarietà manifestata anche dalla comunità islamica presente in Sardegna, che ieri mattina ha dato vita, sulla scalinata del Bastione Saint Remy, a Cagliari, ad una manifestazione di solidarietà, con sit-in e striscioni, per chiedere la liberazione di Rossella Urru e degli altri cooperanti sequestrati.
 

Sara Marci


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