Roma, domenica le primarie del centrosinistra. Oggi la sfida tra i sei candidati
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Roma, domenica le primarie del centrosinistra. Oggi la sfida tra i sei candidati

giovedì 4 aprile, 2013

ROMA, 4 APRILE 2013 – Domenica 7 aprile si svolgeranno a Roma le primarie per scegliere il candidato di centrosinistra che concorrerà alla carica di sindaco della capitale alle elezioni del prossimo 26 maggio. Sono sei i candidati che si sfideranno per la corsa al Campidoglio. Per il Pd hanno presentato le firme necessarie a partecipare alle primarie l'europarlamentare ed ex giornalista del Tg1 David Sassoli, l'ex ministro delle Comunicazoni Paolo Gentiloni, l'ex assessore provinciale Patrizia Prestipino e il senatore Ignazio Marino. Gemma Azuni è la candidata di Sel, mentre per il Psi il candidato alle primarie è Mattia di Tommaso.

Fino a qualche giorno fa i candidati erano addirittura otto, ma due di loro – Umberto Marroni e Luigi Nieri – hanno ritirato negli scorsi giorni la loro candidatura. Marroni, dopo essersi ritirato dalle primarie lo scorso 25 marzo, ha dichiarato il proprio appoggio per David Sassoli, mentre Luigi Nieri ha accolto l'invito arrivato dal leader di Sel, Nichi Vendola, di appoggiare la candidatura di Ignazio Marino. L'invito di Vendola non è stato accolto, invece, dall'altra candidata di Sel, Gemma Azuni, la quale ha deciso di continuare la propria corsa alle primarie.

Non parteciperà alle primarie di centrosinistra il costruttore Alfio Marchini, che correrà alla poltrona di sindaco da indipendente, nonostante abbia consegnato come gli altri le firme necessarie a partecipare alle primarie.[MORE]

In attesa della sfida finale di domenica, i sei candidati si sono affrontati oggi pomeriggio in un dibattito pre-elettorale organizzato da YouDemTv nel quale hanno esposto i loro programmi per la guida della città. Il dibattito è stato incentrato su cinque tematiche presenti nel programma elettorale di RomaBeneComune: lavoro, rifiuti, trasporti pubblici, sicurezza e sprechi. Per ogni tematica affrontata ciascun candidato ha avuto un minuto e mezzo di tempo per presentare le proprie proposte, oltre ad un totale di due repliche di un minuto ciascuna.

Lavoro: Patrizia Prestipino ha affermato la necessità di mettere in atto progetti di microcredito per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e di operare per il reinserimento di chi in questi anni di crisi ha perso il lavoro. Paolo Gentiloni ha proposto di investire immediatamente sulla manutenzione della città per la creazione in breve tempo di posti di lavoro e di dare l'avvio a progetti a lungo termine di digitalizzazione dei servizi della Capitale. Ignazio Marino ricorda la disoccupazione giovanile al 24%, affermando la necessità di puntare su quello che è il “petrolio” della Capitale: arte, cultura, turismo, università e agricoltura biologica. Gemma Azuni racconta le battaglie condotte contro l'amministrazione Alemanno soffermandosi in particolar modo sul problema della sanità. David Sassoli propone di sospendere per due anni la tassa per l'occupazione di suolo pubblico per i ponteggi, affermando la necessità al tempo stesso di attrarre gli investimenti stranieri persi negli ultimi anni, e di partecipare ai grandi progetti europei per la creazione di smart city. Mattia Di Tommaso punta sulla necessità di riqualificazione e riattivazione delle periferie proponendo la delocalizzazione degli eventi in periferia, anche con aiuti agli enti culturali e no profit che lavorano in periferia, per consentire alla cittadinanza di riappropriarsi del territorio.

Ambiente e Rifiuti: Paolo Gentiloni afferma che l'ambiente è la chiave per affrontare tutti gli aspetti di gestione della città, dal blocco di consumo di suolo pubblico alla necessità di puntare sul trasporto pubblico per l'abbattimento dell'inquinamento. Sostiene inoltre la necessità di puntare sul potenziamento del verde storico e del verde urbano, oltre che di attuare piani di riqualificazione energetica degli edifici pubblici anche mediante l'installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici della pubblica amministrazione. Marino incentra il suo intervento sull'ambiente prendendo come impegno elettorale la chiusura immediata della discarica di Malagrotta. Argomento sul quale sono d'accordo tutti gli altri candidati. Azuni, oltre alla chiusura di Malagrotta, ribadisce un no assoluto agli inceneritori e sostiene la necessità di bloccare la cementificazione dell'agro romano. Sassoli afferma l'importanza della protezione del patrimonio agricolo proponendo l'istituzione di un assessorato ad hoc per la sua tutela. Parla, inoltre, della necessaria incentivazione del trasporto pubblico, con parallela disincentivazione di quello privato, oltre che della chiusura di Malagrotta, intervenendo al tempo stesso con investimenti sulla raccolta differenziata e con la creazione di un piano sul ciclo dei rifiuti. Di Tommaso parla dell'importanza di investimenti nella Green Economy, della necessità di diminuzione delle emissioni inquinanti, di raccolta differenziata porta a porta e del potenziamento dei parchi agricoli. Anche Prestipino sostiene la necessità di porre un blocco alla cementificazione, di intervenire sul riciclo e sul riutilizzo dei rifiuti, e afferma l'importanza della salvaguardia e del potenziamento del verde urbano e agricolo.

Trasporti: Marino ha ribadito l'importanza di una “cura del ferro”, cioè dell'investimento su mezzi di trasporto leggeri su rotaia, oltre che di investimenti in corsie preferenziali per i mezzi pubblici, di assunzione di autisti e di piani seri di bike-sharing. Azuni sostiene che a Roma manca un piano dei trasporti che interessi le periferie, affermando la necessità di sostituire gli autobus vecchi con tramvie e trasporti leggeri, oltre che di creare percorsi preferenziali per pedoni e biciclette e di investire in servizi di trasporto per disabili. La necessità di creare un piano dei trasporti è sostenuta anche da Sassoli, il quale sottolinea l'urgenza di completare i lavori in corso, proponendo di puntare su metropolitane di superficie e su corsie preferenziali per i mezzi pubblici, incentivando al tempo stesso l'uso della bicicletta durante la settimana, non solo con le piste ciclabili ma con la creazione di “corsie ciclabili”. Di Tommaso parla della necessità di adeguare Roma alle altre capitali europee, proponendo l'apertura fino a tarda notte della metropolitana, almeno nei weekend, per incentivare il suo utilizzo da parte dei giovani. Propone, inoltre, il potenziamento e la messa in rete tra loro delle stazioni periferiche. Anche Prestipino parla di un necessario aumento dell'utilizzo del trasporto pubblico, che non sia basato solo sulle metropolitane – la cui creazione è costosa e non permette servizi capillari - ma soprattutto sul potenziamento delle linee protette, puntando al recupero delle ferrovie presenti e non utilizzate, e incentivando la ciclabilità urbana con la creazione delle cosiddette “zone 30”. Gentiloni sostiene la necessità di incentivare i mezzi su ferro, i tram, soluzione economica realizzabile in poco tempo.

Sicurezza: Sassoli afferma la necessità di ripristinare l'uguaglianza tra cittadini con il bilanciamento delle forze dell'ordine tra centro e periferia. Sulla legalità propone l'istituzione di una commissione antimafia in Comune. Di Tommaso propone la semplificazione di alcune leggi e sostiene che la sfida più difficile è l'integrazione di tutte le comunità all'interno della stessa città. Parla inoltre della necessità di una lotta durissima contro tutte le mafie che si stanno impadronendo del territorio. Prestipino parla della necessità di un forte contrasto all'economia del degrado, alla macro e alla micro-criminalità, e in particolar modo alla baby-prostituzione. Propone anche la formazione e il riconoscimento formale da parte del Comune di gruppi di “cittadini anti-degrado” che possono operare insieme alle forze dell'ordine in contrasto a molte azioni quotidiane che contribuiscono al degrado della città (segnalazione di manifesti abusivi, soste selvagge ecc). Gentiloni afferma che se il sindaco non può sostituirsi alle forze dell'ordine, il suo compito è quello di creare le basi per disincentivare il radicamento della criminalità grande e piccola sul territorio. Marino sostiene che il sindaco ha responsabilità anche in termini di sicurezza, avendo la possibilità di attuare piani concreti, ad esempio richiedendo al governo più forze di polizia o utilizzando forme di video-sorveglianza. Propone, inoltre, di riutilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata e di potenziare centri di accoglienza per donne vittime di violenza. Azuni ha proposto una commissione contro la criminalità organizzata e di attuare dei piani seri di contrasto alla violenza subita dalle donne sia all'interno dell'abitazione che all'esterno.

Costi e Sprechi: Di Tommaso invita i cittadini a partecipare in maniera attiva al contrasto alla cattiva politica, controllando continuamente gli eletti. Sostiene, inoltre, la necessità che si introduca e si diffonda un concetto chiaro: “chi ruba un euro è un ladro”. Prestipino afferma l'urgenza di un taglio a tutti gli sprechi, con interventi di taglio al parco auto del comune e alle consulenze, e la necessità della pubblicazione online di tutte le spese del Comune. Gentiloni sostiene che quella degli sprechi è “l'emergenza”, la causa della sfiducia dei cittadini nei confronti della politica. Propone di dimezzare i costi per lo staff del sindaco e dei consigli, intervenendo anche sui consigli di amministrazione delle società inhouse, cioè interamente possedute dal comune. Marino afferma la necessità di scegliere i manager non su nomina partitica ma in base al curriculum. Propone, inoltre, la creazione di una “casa di vetro” che consenta ai cittadini di consultare facilmente i bilanci dell'amministrazione. Per incentivare la trasparenza, chiede agli sfidanti di pubblicare tutte le spese sostenute per la campagna elettorale sui propri siti internet. Gemma Azuni sostiene la necessità dell'informatizzazione e della trasmissione in streaming delle sedute del consiglio, di eliminare gli incarichi esterni, e di trovare risorse tramite i cespiti e le proprietà possedute dal comune di Roma, oggi non utilizzate. Sassoli sostiene che Roma è sull'orlo del default, affermando la necessità di lavorare su progetti e di rendicontare ogni euro speso.

Le elezioni primarie si terranno domenica 7 aprile dalle 8.00 alle 20.00. Potranno votare i cittadini residenti nella capitale che hanno compiuto il sedicesimo anno di età. Per votare è necessario presentarsi al seggio muniti di un documento d'identità e della tessera elettorale e sottoscrivere la Carta d'Intenti di RomaBeneComune. Per sapere qual è il proprio seggio si può consultare l'elenco presente sul sito internet www.romabenecomune.it 

Serena Casu


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