Riforma pensioni, Luigi Di Maio: "Attacco infame alle pensioni di reversibilità"
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CATANZARO, 15 FEBBRAIO 2016 - "L'attacco alle pensioni di reversibilità è davvero infame. Sottrarre illegittimamente la pensione al coniuge che rimane in vita appropriandosi dei contributi versati da chi ha lavorato per costruire un futuro sereno per la famiglia è inaccettabile”. Lo ha scritto su Facebook il vice Presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio. Il politico pentastellato si riferisce alla possibilità del Governo Renzi di mettere mano alle pensioni di reversibilità nel ddl previsto per contrastare la povertà. Un ddl che andrebbe a riordinare le prestazioni assistenziali e previdenziali contro la povertà con misure legate al reddito e al patrimonio. "È un disegno che combatteremo con tutte le nostre forze" - continua Di Maio - e conclude il post sul social network, scrivendo che "il Governo sta puntando ad infilare ancora una volta le mani nelle tasche dei cittadini".
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, attraverso una nota, sottolinea che "la polemica sulle pensioni di reversibilità è totalmente infondata. C'è chi cerca facile visibilità e si diletta ad inventare un problema che non c'è per poi poter dire di averlo risolto. La proposta di legge delega del Governo lascia esplicitamente intatti tutti i trattamenti in essere. Per il futuro non è allo studio nessun intervento sulle pensioni di reversibilità; tutto quello che la delega si propone è il superamento di sovrapposizioni e situazioni anomale". Poletti conclude affermando che "il Governo vuole dare e non togliere". Anzi, rimarca che l'Esecutivo, "per contrastare la povertà, nella legge di stabilità ha previsto lo stanziamento di 600 milioni per il 2016 e di 1 miliardo strutturale a partire dal 2017".
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La polemica sugli eventuali tagli alle pensioni di reversibilità, non è circoscritta soltanto al M5S. Dal leader del Carroccio Matteo Salvini arriva un duro affondo nei confronti del Governo che, secondo il Segretario della Lega "fa cassa sui morti". Anche i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, sono pronti a dare battaglia e chiedono una marcia indietro: "Ritirare il Ddl e aprire finalmente un tavolo per una vera riforma della previdenza, rivedendo radicalmente la legge Fornero".
Luigi Cacciatori
Immagine da zerozeronews.it