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NOLA (NA)- Un imprenditore è stato sequestrato ieri sera a Nola. Antonio Buglione, di 54 anni, è titolare, insieme al fratello Carmine, di diverse società che si occupano di vigilanza privata ed insieme all’ex consigliere regionale Roberto Conte, di una società immobiliare. L’imprenditore, originario di Saviano, vicino Nola, era stato arrestato il 20 febbraio 2008 per aver ottenuto nel 2005 un appalto di vigilanza della sede del Consiglio regionale campano, che secondo i magistrati sarebbe stato vinto proprio grazie a Conte, arrestato anche lui nell’ambito di un’indagine sugli affitti d’oro delle sedi per i gruppi regionali. [MORE] Buglione era già stato arrestato e processato in precedenza con il fratello perché accusato di associazione di stampo camorristico, coinvolto in indagini sul caln di Carmine Alfieri, e assolto dal tribunale di Nola per non aver commesso il fatto. Gli inquirenti non escludono la possibilità del regolamento dei conti, più che del rapimento. Quest’anno il suo istituto di vigilanza era stato interdetto ad operare per contiguità alla camorra. Tra le altre cose Buglione è coinvolto anche nelle indagini legate allo scioglimento per camorra dell’Asl Napoli 4.