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BRUXELLES, 20 LUGLIO 2015 – Da fonti diplomatiche europee in merito all'accordo raggiunto dai 28 Stati membri si apprende che saranno circa 32mila i migranti ridistribuiti in Europa e non 40mila come previsto in un primo momento dal piano della Commissione europea. Tra sei mesi è però previsto un nuovo incontro per ridiscutere la situazione e raggiungere l’obiettivo finale di 60mila migranti in due anni. [MORE]
Intanto il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha parlato di “un primo passo” in quanto «abbiamo completamente coperto il primo anno (riguardante i primi 20mila ricollocamenti previsti tra Italia e Grecia, ndr). Sul secondo anno la copertura non è ancora definita all'ultimo dettaglio ma lo sarà entro dicembre».
Angelino Alfano ha poi sottolineato come con l'intesa Ue di oggi si sia avuto «molto di più di quello che tutti i governi precedenti avevano mai pensato di avere sull'immigrazione». Da Bruxelles il ministro ha inoltre annunciato la proposta di sostituzione al prossimo Consiglio dei Ministri del Prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu, agli onori della cronaca in questi giorni per la gestione dell’emergenza profughi nel Comune veneto di Quinto. Il Prefetto ha infatti ceduto alla pressione della protesta degli abitanti trasferendo i migranti destinati a Quinto di Treviso.
Non più quindi 40mila ricollocamenti, ossia l'accoglienza di un migrante in uno Stato diverso rispetto a quello in cui è stata presentata la domanda di asilo, e 20mila reinsediamenti (l'accoglienza di migranti provenienti dai campi profughi), come previsto in una prima bozza del piano della Commissione europea.
I reinsediamenti restano ora 22.504. Gli ulteriori 2.504 in più, come precisato da Commissione e presidenza Ue, non possono almeno per ora essere usati per compensare i ricollocamenti data la contrarietà o l’impossibilità da parte di alcuni stati membri. In particolare, Spagna, Polonia, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia hanno dato disponibilità per l’accoglienza inferiore alle attese. L’Irlanda ha invece dimostrato solidarietà accogliendo 600 migranti. Oltre un terzo dei rifugiati sarà accolto da Germania e Francia.
Complessivamente, attualmente è assicurata la protezione di 54.760 migranti. Il gap da colmare entro fine anno sarà di quasi 8mila migranti.
L’Italia ha dato la disponibilità ad accogliere 1.989 nuovi profughi, e la Grecia 354. Ci si impegnerà a registrare i migranti e a prendere loro le impronte digitali. L’attuazione di queste misure, come spiegato da Alfano, avanzerà «con la stessa progressione e progressività con cui si procederà relativamente al completamento dei numeri che deve portarci a 40mila».
Il commissario Ue Dimitri Avramopoulos ha sottolineato che «è importante che da ottobre (dopo il parere dell’Europarlamento atteso per settembre, ndr) si potrà partire con i ricollocamenti per i 20mila del primo anno».
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica