Programma Stages al peggio non c'è mai fine 2008-2010
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Programma Stages al peggio non c'è mai fine 2008-2010

lunedì 18 aprile, 2011

Catanzaro, 18 aprile 2011 - Programma Stages 2008/2010. Quando pensavamo di avere toccato il fondo, si palesa la verità assoluta che “al peggio non c’è mai fine”. Sulla nostra vicenda si è detto e scritto ormai di tutto, gli ultimi articoli risalgono al lunedì 11/04 c.m. allorquando il Consiglio Regionale, su proposta bipartisan sottoscritta dai Consiglieri Fedele (Pdl), Guccione (Pd). Dattolo (Udc), Censore (Pd), [MORE]e con le modifiche avanzate dal Presidente della Commissione Bilancio Franco Morelli (Pdl) approvava all’unanimità un ordine del giorno, dal protocollo n. 18176, in base al quale le risorse già a disposizione del bilancio regionale (Euro 550.000) destinate ai vincitori del Programma Stages 2008/2010 avrebbero dovuto essere ripartite fra tutte le domande pervenute al dipartimento 10 della Regione Calabria, consentendo ai soggetti pubblici coinvolti di contrattualizzare in tempi rapidi gli stagisti prescelti, e, sempre in base a questo atto d’indirizzo, la giunta Regionale s’impegnava a predisporre una variazione di bilancio per integrare la copertura finanziaria di tutte le domande pervenute, così come previsto dalla legge regionale n. 32/2010. Precisiamo che tale legge, risalente ormai a 5 mesi fa, stabilisce la concessione di un contributo di 10.000 euro in favore di qualsiasi soggetto pubblico che intenda contrattualizzare per almeno un anno un ex stagista, legge però seguita da un bando ed un regolamento che prevedono invece la copertura finanziaria di sole 55 istanze! La mozione approvata l’11/04 c.m. andava, pertanto, in questa direzione: rimediare al plateale errore di approvare un bando ingiustamente discriminatorio rispetto alla legge.

E veniva anche portata in trionfo dai firmatari della stessa. L’On. Fedele dichiarava ai giornali: “Ancora una volta l’azione regionale è direttamente rivolta ai nostri giovani più meritevoli per offrire loro una occasione in più di farsi valere nella loro terra e sviluppare potenzialità e competenze (…) è forte la testimonianza dell’impegno del Consiglio regionale per venire incontro alle legittime aspettative di questi giovani”. Segue a braccio l’ On. Censore che parla di “Scongiurare la fuga dei cervelli e valorizzare quel patrimonio di competenze al servizio dell'Amministrazione pubblica calabrese, degli Enti subregionali e delle Università”. Dichiarava inoltre ''Questo provvedimento impegna la Giunta regionale ad irrobustire la posta in Bilancio già prevista con legge regionale n. 32 del 2010 e, nel contempo, a distribuire le risorse gia' disponibili, consentendo così ai giovani stagisti di riprendere servizio negli enti presso i quali erano stati già assegnati (…) un grande risultato che ha visto il consiglio regionale unito, al di là degli schieramenti''. Il tutto avveniva appena lunedì scorso, a seguito di uno dei tantissimi ed inutili sit-in pacifici che portavamo avanti per tutelare un sacrosanto diritto, acquisito circa 5 mesi fa. Inutile perché oggi, racandoci presso il Dipartimento 10, responsabile del nostro procedimento, per chiedere ragguagli, per di più accompagnati dall’On. Fausto Orsomarso che si è gentilmente fatto portavoce della volontà manifestata all’unanimità dal Consiglio Regionale, abbiamo ricevuto l’ennesima porta sbattuta in faccia. L’Assessore Stillitani ha chiaramente disconosciuto il provvedimento bipartisan approvato l’11/04/2011, sostenendo che non abbia alcuna valenza giuridica.

O meglio, per lui non avrebbe alcuna valenza laddove stabilisce che le risorse attualmente presenti in bilancio debbano essere distribuite fra tutte le domande regolari pervenute dai soggetti pubblici, acquisterebbe invece valenza giuridica per bloccare l’intero procedimento (in attesa di ulteriori atti amministrativi “lagali”), quindi anche quanto sancito dal bando che prevede una graduatoria di soli 55 vincitori. Si sarebbe, pertanto, in presenza di un primo caso di “atto” o presunto tale legale al 50 %. Quel tanto che basta per bloccare tutto e per danneggiare noi. Nessuna risposta poi alla nostra domanda sul perché è stato approvato un provvedimento palesemente inutile, senza che nessuno sollevasse alcuna obiezione o osservazione circa la sua validità, ma addirittura osannandolo, in chiara attitudine di propagandandistica.
Ecco come la Regione Calabria, prendendo in prestito le parole dell’On. Fedele, “offre ai suoi giovani più meritevoli una reale occasione di farsi valere nelle loro terra”. Li prende in giro con leggi inattuate, bandi contrari alle leggi, e atti bipartisan privi di alcuna validità.
Comitato Programma Stages 2008/2010


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