Processo Minotauro: il pentito Marando rifiuta di testimoniare
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TORINO, 18 DICEMBRE 2012 - Il pentito Rocco Marando collabora con le forze dell'ordine sull'inchiesta Minotauro dal 2009, anno in cui fu portato a vivere in una località segreta per salvaguardare la sua incolumità. Quest'oggi avrebbe dovuto apparire in videoconferenza (da un luogo ignoto) al processo che analizzerà le prove delle infiltrazioni della 'ndrangheta in Piemonte.
Marando, in qualità di testimone, non si è presentato all'appuntamento telematico per essere interrogato dal giudice Paola Trovati. Dopo un'ora di attesa, è arrivata una comunicazione del servizio di protezione dell'uomo: «Si rappresenta che il medesimo, all’atto del prelevamento da casa, ha comunicato agli agenti del servizio centrale di protezione di non voler presenziare per motivi di contenzioso economico».[MORE]
Secondo le indiscrezioni, sembra che Marando richieda allo Stato più soldi e perciò abbia rifiutato di presentarsi al processo. Il Pm Monica Abbatecola ha commentato: «La prossima volta verrà disposto l’accompagnamento coatto».
(Foto da lagazzettadelmezzogiorno.it)
Alessia Malachiti