Processo Mediaset: Berlusconi condannato anche in appello
Cronaca Lombardia

Processo Mediaset: Berlusconi condannato anche in appello

mercoledì 8 maggio, 2013

MILANO, 08 MAGGIO 2013 - I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano hanno deciso di confermare in toto la pena che in primo grado - nell’abito del processo sui diritti tv - era stata inflitta a Silvio Berlusconi: quattro anni di reclusione per frode fiscale (tre condonati per l'indulto) e l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. In mattinata, i legali dell’ex premier aveva chiesto l’interruzione del dibattimento per aspettare le decisioni della Consulta sul conflitto di attribuzione.

«La forza della prevenzione è andata al di là della forza dei fatti. Avevamo la consapevolezza che sarebbe andata così: è una sentenza al di fuori di ogni logica, in nessun altro tribunale avremmo avuto questo verdetto», questo il primo commento a caldo di Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi e deputato del Pdl.

Inoltre, i giudici della Corte d’Appello hanno confermato anche la condanna a tre anni di reclusione per il produttore statunitense Frank Agrama e la provvisionale di 10 milioni di euro a favore dell'Agenzia delle entrate che il Cavaliere dovrà versare in solido con le altre tre persone condannate. Invece, sono stati assolti il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e altre due persone: Daniele Lorenzano (tre anni e otto mesi) e Gabriella Galetto (un anno e due mesi), i quali erano manager Mediaset all'epoca dei fatti.

Affinché la sentenza diventi definitiva si dovrà attendere la decisione della Corte di Cassazione.

    

                                         

 

(fonte La Repubblica. Video: Corriere della Sera)

Rosy Merola  [MORE]
 


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