Piemonte, respinto ricorso di Cota. Si torna al voto
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TORINO, 12 FEBBRAIO 2014 - Respinto dal Consiglio di Stato il ricorso presentato dal governatore del Piemonte Roberto Cota, in merito alla sentenza del Tar secondo cui le elezioni regionali del 2010 dovrebbero essere annullate. In base a quanto deciso, dunque, si tornerà al voto.
Dura la reazione di Cota che afferma che questa sentenza rappresenta la "morte della democrazia". La "sinistra vuole il Piemonte pur avendo perso le elezioni". "E' un affronto ai piemontesi, che hanno espresso il loro voto chiaramente". "Un sistema che fa questo dopo quattro anni, quando non è mai stato in discussione il risultato delle elezioni, non è credibile".[MORE]
Anche il segretario della Lega Salvini, deluso dalla sentenza, afferma che questa ''è una vergogna''. "In Piemonte non decidono i cittadini, ma i giudici, i giornali e le banche torinesi''. ''Arrendersi? Mai. Torneremo a vincere alla faccia dei poteri forti, che non hanno digerito i 30 milioni di euro di taglio annuo ai costi della politica regionale e il ripianamento dei buchi della sanità'', conclude Salvini.
L'avvocato Mercedes Bresso, che aveva presentato il ricorso al Tar, facendo emergere che la lista "Pensionati per Cota" includeva firme false, ha invece fatto sapere che: "Il Consiglio di Stato accogliendo le nostre richieste per il rigetto del ricorso di Cota, ha definitivamente ristabilito la democrazia in Piemonte che era stata incredibilmente ferita ingannando gli elettori con una lista farlocca dove nemmeno i candidati avevano mai accettato di essere candidati a sostegno del centrodestra".
Alle parole di Bresso l'avvocato Gianluigi Pellegrino, che aveva presentato il controricorso al Consiglio di Stato per conto di Mercedes Bresso, ha aggiunto: "Il Consiglio di Stato decidendo nel breve volgere di un mese ha anche dimostrato che il grave ritardo con cui si era concluso il giudizio al Tar non è dipeso dalla giustizia amministrativa, ma da un sistema vetusto e da riformare che ha imposto al Tar di Torino di aspettare che pure per dichiarare un falso conclamato e noto a tutti, ci fossero prima tre gradi di giustizia ordinaria che ha obbligato il Tar ad attendere. Comunque ora grazie anche alla doverosa rapidità con cui abbiamo ottenuto di concludere il giudizio innanzi al Consiglio di Stato in Piemonte si vota subito. E' una vittoria della democrazia e della caparbietà con cui Mercedes Bresso l'ha perseguita ed è una vittoria dei torinesi e piemontesi che credono nello stato di diritto e che attendevano questa sentenza".
(Foto dal sito lospiffero.com)
Katia Portovenero