Terremoto 6.0, il Centro Italia colpito al cuore: il bilancio sale a 159 morti
Cronaca Lazio

Terremoto 6.0, il Centro Italia colpito al cuore: il bilancio sale a 159 morti

mercoledì 24 agosto, 2016

ACCUMOLI, 24 AGOSTO - Il bilancio del sisma che ha colpito durante la notte il cuore dell'Italia è di 247 morti accertati, svariate persone intrappolate sotto le macerie e paesi parzialmente distrutti. 190 vittime nel reatino e 47 nell'ascolano.

Da quanto ha reso noto l'Ingv, si è verificato uno sciame sismico con ben 39 scosse. Il terremoto ha avuto una magnitudo di 6.0, una profondità di 4 km ed è stato registrato alle 3.36 con epicentro ad Accumoli, vicino Rieti.

Dopo la prima violentissima scossa, ne sono seguite altre: una di magnitudo 3.9 vicino Perugia, e altre due di magnitudo 3.9 e 3.8 sempre nei pressi di Rieti. Alle 4.33 la terra ha tremato ancora: un'altra scossa di magnitudo 5,4, con epicentro nella zona di Perugia e una profondità di nove chilometri. Il sisma è stato avvertito anche in Umbria, nelle Marche, in Abruzzo e in moltissimi paesi del Lazio. Due anziani coniugi sono morti nel crollo della loro abitazione a Pescara del Tronto, frazione di Arquata. Alle prime luci dell'alba, la città di Amatrice appare distrutta. Mezzi speciali dell'Esercito sono partiti verso le zone colpite dal sisma. 

Aggiornamento ore 19.30: Continua a crescere il numero delle vittime del devastante terremoto che ha colpito il centro Italia la scorsa notte. Il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa da Rieti, ha affermato che «ci sono almeno 120 vite spezzate in questo momento».
I soccorritori al lavoro parlano di una «devastazione peggiore di quella dell'Aquila, mai vista una cosa così».

La Protezione civile regionale riferisce che 1.500 persone sono rimaste senza casa nelle Marche, in particolare nel comune di Arquata del Tronto e nella frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Verranno ospitati quasi tutti in tendopoli.
Intanto la terra continua a tremare. Nel primo pomeriggio si è registrata un'altra violenta scossa, di magnitudo 4.9.

Aggiornamento ore 17 Seconto quanto rende noto la Protezione Civile le vittime ufficiali sono 73: 53 nel Lazio e 20 nelle Marche.

Aggiornamento ore 15 Si apprende la notizia della morte di una bimba di 18 mesi, la cui madre era scampata al terribile terremoto dell'Aquila. La donna si era trasferita ad Ascoli. Attualmente è ricoverata presso l'ospedale Torrette di Ancona, mentre il suo compagno ad Ascoli.

Aggiornamento ore 14 "Qui non c'è più niente. Solo macerie. Veramente impressionante. Sembra un bombardamento". Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, arrivata a Pescara del Tronto, frazione di Arquata, rasa al suolo dallo sciame sismico che ha colpito l'area.

Aggiornamento ore 13 Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso di una dichiarazione alla stampa a Palazzo Chigi, ha promesso che "nessuno sarà lasciato solo". Il capo dell'Esecutivo ha poi proseguito, asserendo: "Adesso la priorità è continuare a scavare nelle macerie. Nei momenti di difficoltà l'Italia sa come fare, mostra il suo volto più bello.

Aggiornamento ore 11.00 Sono 37 i morti accertati tra Accumoli, Amatrice, Pescara del Tronto ed Arquata.

Aggiornamento ore 6.30 Da quanto riferiscono le agenzie di stampa, alcuni edifici nella zona di Ascoli Piceno sono stati danneggiati. Tale informazione sarebbe stata confermata dai Vigili del Fuoco. Ad Accumoli e ad Amatrice risulta possibile che ci sia stato il crollo di molti edifici e ingenti danni alle infrastrutture stradali. Danni anche nel Maceratese, a Gualdo e Mogliano. A Norcia, in Umbria, popolazione in strada. Nessun danno segnalato ad Assisi.[MORE]

Aggiornamento ore 5.16 Molto grave la situazione ad Amatrice: due cadaveri confermati. A Rainews, il sindaco Sergio Perozzi ha lanciato un appello: "Abbiamo le strade di accesso al Paese isolate e gente sotto le macerie, aiutateci". Il primo cittadino ha proseguito, asserendo: "Non abbiamo più la luce ed è urgente liberare le strade di accesso per consentire ai soccorsi di giungere ad Amatrice". Molte persone si sono riunite presso gli impianti sportivi della città. L'ospedale è stato dichiarato inagibile e molti feriti sono stati trasferiti a Rieti, mentre altri stanno ricevendo i primi soccorsi in strada. Stando alle parole del sindaco, "metà paese non c'è più".

Ad Accumoli si teme per la vita di quattro persone - una coppia e due bambini - rimaste intrappolate sotto le macerie e che non darebbero segni di vita. 15 persone starebbero scavando a mani nude per salvarle, ha dichiarato all'Ansa il fotografo Emiliano Grillotti.

Aggiornamento ore 4.34 Una seconda scossa di terremoto di magnitudo 5.4 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castel Santangelo sul Nera (Macerata) è stata registrata alle ore 4.34. Il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha convocato il Comitato Operativo.

 

Antonella Sica, Luigi Cacciatori

Immagine da corriereadriatico.it

 


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