Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 6 MAGGIO 2015 - «Esco dal gruppo del Pd. Per coerenza con quello in cui credo e con il mandato che mi hanno dato gli elettori, non mi sento più di votare la fiducia al governo Renzi. La conseguenza è uscire dal gruppo». Con queste parole rilasciate al “Post”, Pippo Civati, 39 anni, deputato lombardo del Pd, ha detto addio quest’oggi al partito del Nazareno. Un abbandono annunciato più volte, poi accantonato, oggi diventato realtà.
E se come recita l’adagio “meglio tardi che mai”, c’è da capire quale reale valore politico possa assumere tale decisione. Come noto, infatti, la storia di Civati e legata a doppio filo con quella del premier-segretario Matto Renzi. Amici all’inizio, tanto da condividere assieme la “Leopolda”, avversari poi con Civati candidato alle primarie che Renzi poi stravinse. In tutti questi anni, tante critiche, botta e risposta, ma sempre assieme. Ma tant’è, da oggi non sarà più lo stesso.
La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso l’approvazione della legge elettorale, almeno a detta del deputato dem, il quale non può più restare in un partito da lui definito «fondato sull’Italicum e sulla figura del suo segretario e nel quale chi non è d’accordo viene vissuto con fastidio». E poi dal suo blog che Pippo Civati aggiunge: «Il mio è un messaggio per gli elettori del Pd e del centrosinistra: mi dispiace, per me, per voi. Mi dispiace deludere alcuni di voi e condividere la delusione di chi deluso è già da molto tempo». «Non avrei voluto fare questo disastro nel bel mezzo della campagna elettorale - ha continuato Civati - ma non è colpa mia: è stato Renzi a voler aprire lo scontro proprio nelle settimane precedenti alle elezioni». [MORE]
Adesso, proprio in vista delle prossime elezioni regionali, ma anche per il futuro, sarà importanti capire che seguito avrà la mossa di Civati. Difficile, se non impossibile, la creazione di un nuovo gruppo politico, anche perché dallo stesso Pd non sembra che al momento ci siano altri deputati pronti a seguirlo. Di certo, l’ormai ex deputato democratico, andrà ad inserirsi nel gruppo misto all’interno del quale, tuttavia, Civati potrebbe trovare l’appoggio di qualche altro parlamentare. Ci sono inoltre da considerare le future mosse di Sel, che ha fatto già sapere di essere disposta a discutere con Civati per dar vita ad una nuova espressione politica.
(Immagine da espresso.repubblica.it)
Giovanni Maria Elia