Papa Francesco "allontana" il Cardinale americano coinvolto nello scandalo pedofilia
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FIRENZE, 16 MARZO 2013- Il Papa che viene “dalla fine del mondo”, come egli stesso ha affermato nel suo primo ed emozionato discorso da pontefice ai fedeli, farà tabula rasa sui molti punti controversi all'interno della Chiesa cattolica? La sua elezione può costituire una sorta di “anno zero” per la cristianità? Sono interrogativi che milioni di persone si pongono. La millenaria tradizione della Chiesa ha visto minare considerevolmente la propria credibilità negli ultimi anni. Forse questo deterioramento è stato una delle principali cause che ha spinto Benedetto XVI alle “storiche” dimissioni.
Di certo uno degli scandali che ha fatto più rumore è stato quella della pedofilia. Uno squallore che ha visto coinvolti alcuni religiosi e colpevolmente coperto, in più occasioni, dai vertici clericali. Non solo. In molti casi la prassi ha registrato un semplice trasferimento dei preti pedofili dal luogo del misfatto verso nuove destinazioni, sempre a contatto con i bambini nonostante la comprovata perversione dei prelati in questione.
Secondo ”Il Fatto Quotidiano” Papa Francesco non avrebbe gradito la presenza in Santa Maria Maggiore del Cardinale Bernard Francis Law, il Cardinale di Boston accusato di aver protetto sistematicamente i sacerdoti pedofili della diocesi americana . Bergoglio avrebbe tuonato “Non voglio che frequenti questa Basilica”. Si tratta d’indiscrezioni che hanno riacceso la polemica sull’inquietante rapporto tra Chiesa e pedofilia. Padre Lombardi ha gettato acqua sul fuoco sostenando che Law "Era presente in Santa Maria Maggiore in quanto arciprete emerito della Basilica. Il porporato ha visto arrivare Papa Francesco, poi è stato una presenza discreta: ha salutato il Papa, quindi è tornato a camminare per la sua strada”. I provvedimenti del nuovo pontefice sarebbero molto duri nei confronti di Law : innanzitutto l’allontanamento dal Palazzo di Santa Maria Maggiore e l’esortazione a una vita di clausura per il Cardinale americano.
Una questione spinosa che, probabilmente, rappresenta solo la punta del torbido iceberg. Infatti l’orrore degli abusi sui minori è un’ombra terribile per la Chiesa su cui necessita una netta presa di posizione. Il Vaticano si è sempre distinto per un assordante silenzio su questa terribile vicenda. I servizi delle "Iene" (sugli atti di pedofilia commessi da Don Nello Giraudo e coperti da Monsignor Domenico Calcagno, uno dei cardinali che ha partecipato all’elezione del nuovo pontefice) nei giorni del Conclave hanno messo in evidenza una reticenza, che sconfina nell’ira in alcuni casi, dei vertici ecclesiastici nell’affrontare l’argomento.
Ora questa (presunta) decisione di Papa Francesco fa ben sperare. L’auspicio è che possa essere la prima di una lunga serie…[MORE]
Davide Scaglione