Palermo piange Carmela Petrucci: più di 1000 al funerale. A lei andrà una medaglia al valore civile
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PALERMO, 23 OTTOBRE 2012 - Erano in più di mille, oggi, a dare l'ultimo addio a Carmela Petrucci, accoltellata da Samuele Caruso, nel tentativo di difendere la propria sorella, Lucia, che è riuscita a salvarsi.
La chiesa di Sant'Ernesto era piena e non sono mancati i gesti di solidarietà da parte delle personalità politiche. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un cuscino di fiori, mentre il Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, ha fatto sapere quest'oggi che verrà conferita una medaglia al valore civile a Carmela Petrucci.
La bara bianca è stata accompagnata in chiesa da un lungo applauso. L'Arcivescovo Paolo Romeo ha sottolineato: <<Se si confonde l’amore con il possesso, allora ogni volta che l’altro si dimostra diverso da come si vorrebbe, si rimane deluso. Cari giovani, tenete bene aperti gli occhi>>.[MORE]
Inoltre, ha spiegato: <<Quando ci scontriamo con la realtà esplode il conflitto, quando non incontriamo il consenso ci troviamo sguarniti di serenità. L’incontro fra due persone è l’incontro fra due libertà. Non dobbiamo finire nella superficialità di universi virtuali dove posso far vedere solo ciò che mi conviene e pretendo dall’altro solo ciò che mi piace>>.
L'Arcivescovo si riferiva a quanto dichiarato dagli inquirenti, sul fatto che Samuele Caruso prendeva per vero tutto ciò che leggeva su Facebook e si è immerso in una realtà virtuale che è sfociata in vera e propria ossessione nei confronti di Lucia Petrucci.
L'invito, durante l'omelia, nei confronti di Caruso, è quello di intraprendere il cammino del pentimento, dato che l'assassino di Carmela, durante gli interrogatori non ha mostrato di essere pentito, anzi, ha dichiarato che la sua intenzione era quella di uccidere Lucia, perchè sospettava avesse un'altra relazione.
I genitori ed il fratello di Carmela Petrucci hanno salutato per l'ultima volta la giovane con il messaggio: <<Addio nostro piccolo angelo>>. All'altare, il cugino ha fatto le veci dei genitori, i quali non se la sono sentita di parlare, leggendo una lettera del padre della ragazza: << Spero che nessun padre debba più piangere la morte della figlia uccisa da una mano vile. Chiediamo che la violenza sulle donne sia punita e repressa senza sconti di pene>>.
Nel testo, non è mancato un ringraziamento alle forze dell'ordine per aver prontamente catturato Samuele Caruso, ed anche ai cittadini di Palermo che hanno sostenuto la famiglia Petrucci: <<L’immenso dolore che ci ha colpiti non troverà mai fine, questo dolore segnerà tutta la nostra vita. Ringrazio tutti coloro che ci sono stati vicini>>.
Il messaggio che chiudeva la lettera del padre di Carmela era un invito, rivolto soprattutto i giovani, ad amare la propria famiglia poichè non esiste nulla di più importante.
Lucia, intanto, è ancora ricoverata in ospedale, è lucida e ricorda tutto quello che è accaduto: <<Samuele ci ha sorprese nell’androne e con un coltello si è avventato contro di noi come una furia>>. Ancora non sa che la sorella Carmela è morta, è convinta che si trovi in un altro ospedale. Gli psicologi la stanno preparando alla terribile notizia, che le verrà data nel momento più opportuno, tenendo in considerazione il suo stato di salute.
(Foto da fanpage.it)
Alessia Malachiti