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LOS ANGELES, 25 FEBBRAIO 2013 - Ben Affleck è il vero trionfatore nella notte degli Oscar 2013. Argo è stato eletto il miglior film dell'anno vincendo la statuetta più ambita nel panorama cinematografico. Un successo a sorpresa per questo film, che dopo aver conquistato i Golden Globe, è riuscito a conquistare anche la non facile Association of Motion Picture Arts and Sciences. [MORE]
A rendere ancora più magico e irripetibile questo momento è stata la scelta di affidare alla first lady Michelle Obama il compito di annunciare il vincitore. Lady Obama dopo aver pronunciato il nome di Ben Affleck ha precisato come il cinema sia fondamentale per le generazioni future che grazie al cinema " imparano ad aprire la nostra immaginazione e a sognare un po' più grande e ad impegnarsi ogni giorno per raggiungere i loro sogni".
Gioia immensa per il vincitore che ha raccolto la statuetta dicendo "Non avrei mai immaginato di tornare su questo palco" - per poi ringraziare " tutti coloro che mi hanno aiutato. Non succede nulla se si viene buttati giù, quello che conta è sapersi rialzare".
Questa vittoria segna infatti un po' la rinascita del giovane attore - regista, che dopo aver vinto nel 1997 l'Oscar alla miglior sceneggiatura non originale per Will Hunting, si era abissato a causa di pellicole e scelte sbagliate.
Lincoln di Steven Spielberg è stata un po' la delusione di questi Oscar 2013. Con dodici nomination alla vigilia l'ultima opera di Spielberg ha vinto solo due statuette perdendo quello alla miglior regia vinta da Ang Lee per Vita di Pi.
"Miglior attore protagonista" è Daniel Day-Lewis che ha festeggiato il suo terzo Oscar dopo quelli vinti nel 1990 per Il mio piede sinistro e nel 2008 per Il petroliere.
Una volta ritirata la statuetta l'attore ha ricordato: "devo tutto allo sceneggiatore Tony Kushner, Steven Spielberg e alla bellissima anima e copro di Lincoln" - per poi dedicare il premio alla madre.
Sul finale emozionato ha ricordato i suoi precedenti Oscar dicendo: "non so davvero come sia successo, ma so che ho ricevuto molto di più di quello che meritavo nella mia vita, grazie Academy".
Il premio alla "miglior attrice protagonista" è stato assegnato alla giovanissima Jennifer Lawrence protagonista de Il lato positivo, che poco prima di ritirare il premio è anche inciampata. A mani vuote l'attrice francese Emmanuelle Riva per la sua interpretazione in Amour, che ha vinto l'Oscar nella categoria "miglior film straniero".
Nessuna sorpresa nella categoria "miglior attrice non protagonista" che ha visto il trionfo, peraltro annunciato, di Anne Hathaway per il suo ruolo di Fantine nei Les Miserables. Un premio meritato per l'attrice, che alla sua seconda candidatura ha conquistato la statuetta pur recitando soli 18 minuti nella pellicola ispirata al romanzo di Victor Hugo.
Christoph Walz ha trionfato, invece, nella categoria "miglior attore non protagonista" peraltro per la seconda volta con un film di Quentin Tarantino. La prima volta nel 2010 con Bastardi senza gloria e quest'anno per Django Unchained.
Skyfall è la miglior canzone originale degli Oscar 2013 con un Adele visibilmente emozionata nel ritirare il premio, mentre Quentin Tarantino è stato premiato nella categoria "miglior sceneggiatura originale".
Nella categoria miglior film d'animazione si conferma il successo di Pixar che quest'anno ha vinto con Ribelle - The Brave.
Tirando le somme è Vita di Pi di Ang Lee il film col più alto numero di statuette: ben quattro. A quota tre Oscar si fermano il film dell'anno Argo e Les Miserables, mentre solo due a Lincoln di Steven Spielberg e Django Unchained di Quentin Tarantino.
Una serata all'insegna dell'equità "cinematografica" visto che quasi tutti i film candidati hanno conquistato un paio di statuette. Appaiono però lontanissimi i tempi di pellicole come Titanic o Ben Hur capaci di trionfare con ben 11 statuette. Del resto sono cambiati i tempi e con essi anche il cinema americano.
Emanuele Ambrosio